Amichevole Giovedì 29 Dicembre 2016
Ore 15.30 Stadio Carpanedo  -Padova

Albignasego - Giorgione  0-2
(Trevisan - Mardegan)

Giorgione: Dengo (1st Gasparello) - Regazzo - Favaro - Pilotto - Longato G. - Stecca - Stocco - Agyeman - Trevisan - Mardegan - De Marchi. A disp. Gerotto

Nell'ultima gara dell'anno solare 2016, troviamo un'Albignasego che milita nella Prima categoria veneta, nel campo di Carpanedo. Purtroppo quest'oggi siamo solo in 11 giocatori + Gerotto in panca per precauzione visto il problema all'adduttore. Mancano molti giocatori.. Liviero, Cisotto, Simioni e Tommasi sono in prima squadra, Longato J. impossibilitato, Mancini influenzato, Fabbian e Speggiorin in vacanza. L'avversario è un misto di vecchi e giovani, buona quadratura di gioco, ma non con elevata qualità tecnica. 
I giocatori interpretano la gara con il giusto piglio calcistico, vista la trasferta e la sbornia di panettoni e pandori. Questo dimostra affidabilità, ma soprattutto qualità tecniche e morali.  Non basta dirlo, bisogna sempre dimostrarlo di essere competitivi e anche quest'oggi, seppur nelle difficoltà, la prestazione è uscita con personalità e idee di gioco. L'avversario è ostico, Corre, pressa, ma con la palla sbaglia molto. Noi nel possesso siamo quasi sempre precisi e orientati alla profondità e alla ricerca della soluzione finalizzativa. Senza palla diamo le giuste pressioni in mezzo al campo e le palle riconquistate sono molte. L'obiettivo di quest'oggi era la ricerca del continuo possesso palla, trovando le vie d'uscita nelle linee laterali ma soprattutto nel vertice alto, quest'oggi ricoperto da Mardegan. Oltretutto dovevamo andare a riconquistare palla nella metà campo avversaria, con i giusti canoni e le giuste uscite a catena. In linea di massima ci riusciamo sempre, ma a volte dobbiamo essere più cinici e con molta più iniziativa nei trenta metri finali, con il tiro o con l'assist o con la soluzione personale, mettendo a disposizione del gruppo la propria capacità tecnica. 
A rete nel primo tempo Trevisan, abile ad inserirsi e concludere a rete dopo aver saltato il portiere avversario. Ci sono altre situazioni a nostro favore, ma non sfruttate al meglio. Andiamo ancora a rete ma l'arbitro annulla per fuori gioco dubbio.
Seconda parte con la squadra alla ricerca delle palle profonde, alternando la giocata in ampiezza alla giocata in profondità. Ma l'obiettivo maggiore era togliersi di mezzo la pressione avversaria, dovuta al cercare di recuperare il gol subito. Quest'oggi siamo stati bravi ad uscirne, a volte con alcune imprecisioni, ma senza rischiare mai nulla. La pressione avversaria non è stata altissima, ma cinque / sei giocatori in pressione sulla nostra metà campo, ci sono quasi sempre stati. L'abilità è quella di alternare la palla fuori e la palla dentro, con ricerca dei compagni in mobilità. Ne è venuto fuori un secondo tempo non bellissimo ma concreto, trovando su un errore avversario la seconda rete ad opera di Mardegan che al suo rientro trova il sigillo personale.
Termina così la gara con buoni dati per il futuro, sapendo comunque che la strada per la vittoria finale sarà lunga e difficile. Ci saranno 16 gare da affrontare al massimo delle nostre abilità, tecniche, fisiche e di lettura delle situazioni. La fiducia e l'autostima continuano a migliorare, le capacità tecniche e tattiche vanno via via cementandosi, giusto viatico per un girone di ritorno da protagonisti !
Parlare serve sempre a poco, Mettere sul campo tutto è l'arma migliore !

  



Un felice e sereno Natale a tutti i componenti della rosa Juniores, ai collaboratori Tiatto Mario, Rebellato Daniele e Sartoretto Michele ed al Mister De Martini. 

Un sincero ringraziamento ed un felice augurio natalizio, a tutti i genitori sempre presenti ed attenti alle dinamiche di gruppo. 

Un felice Natale a tutti i componenti societari, dal Presidente Antonello al vice presidente Vilnai ed a tutti i loro collaboratori. 

Ringraziamo inoltre tutte le persone vicine alla società che lavorano ed operano all'interno, facendo un lavoro scuro, ma determinante per l'intero progetto societario. 

Buon Natale a tutti !!

Campionato 17^ Giornata
Stadio Castelfranco Ore 15.00

Giorgione - Vedelago 7-0
(Agyeman - Gerotto(r) - Cisotto(2) - Longato J.(3))

Giorgione: Gasparello - Regazzo (23st Stecca) - Favaro - Tommasi (35st Mancini) - Longato G. - Speggiorin - Pilotto - Cisotto (12st Longato J.) - Gerotto - Agyeman (20st Stocco) - De Marchi (38st Fabbian). A disp: Dengo - Trevisan.

Vedelago: Dorella - Salemme - Faggian - Cinel - Favaro (1st Girardi) - Morandin - Badesso (10st Tombolato) - Scremin - Pegoraro (25st Boratto) - Zandonà (37st Pillana) - Gashi (37st Petrut).

Ultima gara prima delle feste Natalizie. Derby di marca con un Vedelago assetato di punti salvezza. Si inizia con il piglio giusto, la giusta mole di gioco, ma soprattutto la giusta profondità per gli attaccanti odierni. Attacchiamo molto, ma l'avversario è presente e ribatte colpo su colpo. Arriva la rete di Agyeman su bel servizio di Gerotto. Poi le parti si invertono e arriva il calcio di riogre su Agyeman che batte Gerotto per il 2-0. La gara si anima, l'avversario nervoso e conscio di non poter vincere sul piano del gioco, la mette sui falli, sulla fisicità, sull'aggressività continua e come al solito sull'influenzare le scelte dell'arbitro. Qui facciamo fatica, non aggrediamo più e rischiamo qualcosa su quattro angoli consecutivi. La gara si calma attraverso la giusta reazione.
Secondo tempo con l'impronta giusta e con la giusta aggressività di non lasciare campo agli avversari. Arrivano così le due belle reti di Cisotto e la tripletta di Longato J. (in foto) che si porta a casa il pallone.
Bene così, ma di strada ce n'è ancora molta da fare. Chiudiamo il girone d'andata al secondo posto.
Ora vacanze, un poco di relax e poi sotto con il lavoro di mantenimento fisico.


Campionato 16^ Giornata
Stadio Cessalto di Piave - Ore 15.00

Liventina - Giorgione 3-0

Liventina: Franzin - Zane - Soriani - Ostan - Furlan - Simonetto - Pavan (43st Bergamo) - Enzo (43st Michelin) - Ferrazzo (40st Franzin) - Marsonetto (27st Bragato) - Cella (35st Piva). A disp: Marchese - Celante.

Giorgione: Liviero - Favaro - Longato G. - Cisotto (20st Fabbian) - Stecca (20st Regazzo) - Speggiorin - Pilotto - Simioni (1st De Marchi) - Cendron (31st Longato J.) - Agyeman (27st Trevisan) - Mancini. A disp: Dengo.

Brutta giornata quest'oggi a Cessalto, prova incolore sia sul piano del palleggio, sia sul piano della corsa e dell'agonismo calcistico. Dietro i quattro difensori sono sempre stati in balia degli avversari, ed i quattro a centrocampo (Cisotto - Simioni - Pilotto - Agyeman) privi del nervo giusto e poco combattivi negli scontri fisici. Tanti errori.. troppi visti oggi. Il primo tempo è di marca mottense con la liventina che spinge con autorità, senza grandi spunti calcistici, ma con grande aggressività.
Quello che mi disturba è una sensazione di poco agonismo, poca sfida e poca mentalità nell'aver affrontato l'avversario. Quello che invece è successo in altre gare (vedi Favaro o Pro venezia ndr.).
L'interpretazione e la continuità di prestazione, all'interno della stessa e in continuità tra una gara e l'altra, varia con il vento.... Questo non è ammissibile se si vuole mantenere uno status ed una leadership nel tempo. Gli avversari hanno corso, hanno spinto ed hanno avuto più fame di noi, creando alcune occasioni nel primo tempo, ma tanta pressione agonistica. Le reti arrivano da nostri errori banali, una palla persa, un fallo non fatto, un errore tecnico, una malizia non effettuata. Tutte componenti che si devono trovare e cercare sempre. Il primo gol arriva su una palla persa con l'avversario lanciato a rete e non fermato. La seconda rete arriva su una pressione fisica ed un errore tecnico che apre la strada al 2-0.
Il secondo tempo è gestito dalla liventina, trovando la rete del 3-0 sul primo tiro in porta, ancora una volta su nostro errore e su avversario non fermato e lanciato a rete. Poi più nulla per la Liventina, se non un tiro al 44st ben parato da Liviero. Nel mezzo noi lottiamo, ma non creiamo nulla, mai impensieriamo il portiere avversario. Manca grinta e decisione, cerchiamo di giocare, ma oggi gli errori sono molteplici e la liventina va a nozze.
Ci sono poche parole da dire; sappiamo bene cosa dobbiamo fare, avendolo fatto per tante gare, sappiamo bene come uscire da pressioni avversarie, ma come per incanto ce ne dimentichiamo, sappiamo bene con pressare in catena e con lo spirito dei combattenti, ma non tutti lo fanno.
Se vogliamo restare nei piani alti, dobbiamo solo farlo, farlo e ripeterlo per più tempo.
Infine l'attenzione e la concentrazione: a volte ci siamo, a volte la distrazione prende il sopravvento.
Chi vuole partecipare e fare un campionato leggero può farlo in altri lidi, chi invece vuole combattere migliorando e sfidare gli avversari per competere e ottenere un risultato sportivo, lo faccia vedere sempre, durante la settimana e in campo al sabato.
Questo è lo spirito giusto in ambito sportivo.



Classifica dopo 14 Giornate:

Favaro         35
Giorgione    30
Pro Venezia 28
Eurocalcio   28
Liapiave      27
Liventina     26
Chioggia      19
Piovese        19
Saonara        17
Vittorio V.    16
Sacra Fam.   16
Opitergina    14
Rosà             14
Vedelago      13
Cornuda       11
Cavarzano    11
Nervesa        10  


Campionato 10^ Giornata - Recupero
Stadio Castelfranco - Ore 15.00

Giorgione - Favaro  1-2
(Agyeman (r) )

Giorgione: Liviero - Regazzo (37st Longato J.) - Favaro - Cisotto - Longato G. - Speggiorin - Pilotto (31st Mancini) - Simioni - Gerotto - Agyeman - De Marchi (13st Cendron). A disp: Dengo - Stecca - Trevisan - Fabbian.

Favaro: Ugenti - Tramontin - Michieletto S. - Tagliapietra - Stefani - Tenderini - Giordano (15st Nisato) - Toffanin - Favaretto - Franceschi - Peron (35st Vecchiato). A disp: Michieletto A. - De Lazzari - Fontanella - Zorzetto - La Ragione.

Gara di recupero della 11^ giornata, quest'oggi a Castelfranco. Prima contro seconda, due punti di svantaggio per il Giorgione (32 - 30) e con le altre squadre ad inseguire la vetta della classifica.
Primo tempo che vede un Favaro schierarsi con tre punte e con grande aggressività, dall'altra parte un Giorgione che attende, ma che morde attraverso il gioco collettivo e le trame profonde.
Il Favaro dimostra forza fisica e grande personalità, ma il gioco latita, i lanci lunghi sono numerosi a ricercare i tre avanzati, Giordano, Favaretto e Peron, pronti a scattare sul filo del f/gioco. Il Giorgione continua la sua marcia tecnica, giocando palla bassa e ricercando sempre il compagno tra le linee.
La prima occasione, siamo al 20' capita nei piedi di Franceschi che scaglia la sfera dai trenta metri, ma trova preparato Liviero che sventa con abilità in angolo. La gara è molto equilibrata, da una parte la forza e l'aggressività, dall'altra la tecnica e le combinazioni nel ricercare la verticalizzazione. Arrivano così due occasioni d'oro per il Giorgione, Prima Simioni scarica un pallone a rimorchio sul palo, dove Ugenti trova la gran parata. Subito dopo una buona giocata a centrocampo e la seguente profondità per Gerotto, che si muove con precisione e scarica la velocità nel bruciare il diretto avversario, trovandosi solo contro il portiere avversario. Scavino preciso e Ugenti si fa trovare ancora pronto parando d'istinto. Arriva così il 44' pt con un lancio per Peron che trova la velocità e si fa atterrare da Regazzo al limite dell'area, con caduta all'interno. Per il direttore di Gara è calcio di rigore. Tagliapietra batte e porta la propria squadra all'intervallo sull'1-0.
Secondo tempo con un Favaro sempre aggressivo, che non molla la presa ed un Giorgione bravo a gestire la gara ed evitare errori singoli. Le due squadre si battono con veemenza e capacità, giusto premio per questo scorcio di campionato in cui sia Favaro che Giorgione hanno messo in mostra evidenti doti collettive.
Si arriva così al 18' st con un'incursione di Regazzo, trovando il difensore al limite dell'area che commette un fallo veniale, L'arbitro anche in questo caso decreta il calcio di rigore. 1-1 di Agyeman e palla al centro. La gara scorre via veloce senza grandi sussulti e l'impressione sia che la svolta, sia nei singoli. E così avviene, ancora Peron si fa trovare pronto in velocità, mette palla al centro, ribattuta da un buon Liviero, riprende ancora lui, mezza rovesciata e palla sul palo opposto dove Favaro e Longato su pressione dell'avversario non riescono a farla uscire, 1-2 e palla la centro. Da qui alla fine il Favaro combatte e difende con caparbietà, portando a casa i tre punti.
Abbiamo perso una battaglia ma non la Guerra !
Il campionato è lungo e ci sono ancora venti gare, 60 punti a disposizione, un'enormità.
Certo dispiace perdere in questo modo, ma la legge del calcio dice che chi ne fa uno più dell'altro, vince. Continuiamo il nostro percorso di crescita singola e collettiva per arrivare in primavera, attraverso ogni singola gara, a giocarci la vittoria finale.



Campionato 14^ Giornata
Stadio Castelfranco Veneto - Treviso
Ore 15.00

Giorgione - Piovese  2-1
(Mancini - Mancini)

Giorgione: Vallarelli - Regazzo (40st Stecca) - Favaro - Cisotto - Longato G. - Speggiorin - De Marchi (8st Pilotto) - Simioni (43st Trevisan) - Gerotto (36st Longato J.) - Agyeman - Mancini (22st Fabbian). A disp: Dengo - Dametto

Piovese: Grego - Boldrin A.- Carelli - Carraro - Dalla Pria (25st Manna) - Callegaro (17st Fasolato) - Bergantin (20st Trincanato) - Rigato - Pavan (1st Nordio) - Boldrin N. (27st Botton) - Gobbi. A disp.: Spinello

Gara superata con gioco, identità calcistica e sacrificio quando è servito. Ancora una volta il gruppo si è fatto trovare pronto sia nel collettivo, sia nell'aiutare i compagni in difficoltà. Oggi è stato il giorno di Mancini (in foto) al rientro, dopo una breve malattia, interpretando la gara con il piglio giusto, come peraltro tutti i calciatori, che ha reso concreta, segnando due reti, la prestazione collettiva di gioco e fraseggio alla ricerca della profondità e della verticalizzazione.
Avversario ostico e ben organizzato, non di grande qualità, ma con la giusta motivazione. Avversario con coraggio che cerca di fare la gara, aggredendo e portando tanti elementi nella nostra metà campo. Situazione consona per le nostre capacità, in cui quando abbiamo voluto giocare in verticale, abbiamo trovato spazi e occasioni per far male. La piovese senza alcun timore, ha cercato di giocare sull'errore e sulle pressioni continue, ma noi con capacità e abilità, ne siamo sempre usciti con il gioco e con l'idea di costruire basso per trovare tra le linee i compagni. La mobilità e le qualità tecniche hanno fatto il resto. Due reti ed altrettante occasioni. Di contro in un momento di rilassamento, la piovese trova l'1-2 alla fine del primo tempo cercando di rimettere in carreggiata la gara. 
Il gruppo non si disunisce anche nel secondo tempo e cerca sempre attraverso il gioco di oltrepassare il muro di aggressività dell'avversario. Qui le difficoltà per noi ci sono, A volte ci riusciamo, altre meno e la nostra capacità di uscire e abbassare l'avversario per poi rientrare e giocare, non sempre riesce e l'avversario trova motivazione per dare ancora ulteriori pressioni. Questo non disturba, ma con l'avversario troppo spesso nella nostra metà campo, potrebbe trovare un errore, un incomprensione o un rimpallo favorevole e crearci delle problematiche. Non creiamo molto nella seconda parte, ripartiamo ma non pungiamo e questo da linfa alla Piovese che crede nel pareggio. Dopo 6 minuti di recupero, la gara termina portando nel nostro paniere altri tre punti importanti.
Sappiamo bene che sarà sempre difficile affrontare chiunque, ma con questo spirito e con la voglia di migliorasi attraverso le sfide, gli obiettivi da raggiungere potranno essere più vicini.

 
 
Campionato Juniores Elite
Stadio Murano - Venezia
Ore 15.00

Pro Venezia - Giorgione  1-2
(Simioni - Gerotto)

ProVenezia: Zennaro - Corrò - Fort (31st Barbini) - Ballarin - Fontolan - Smith - Junek - Rossi (1st Paggiaro) - Benatelli - Gorin (10st Travaglini) - Anniciello. A disp: Crosera - Sambo - Rosada.

Giorgione: Liviero - Regazzo - Favaro - Cisotto - Longato G. - Speggiorin - Pilotto (22st Stocco) - Simioni (25st Mancini) - Gerotto - Agyeman (36st Stecca) - De Marchi (16st Cendron). A disp: Dengo - Dametto - Longato J.

Gara difficile da affrontare per la trasferta non lunga, ma in cui bisognava cambiare tre mezzi: pulmino, tram e vaporetto. Alimentazione non consona e approssimativa, per orari e per tempi, campo sintetico di quarta generazione molto scivoloso e ultimo non ultimo avversario che nel proprio campo aveva fatto un fortino inespugnabile: In due anni 22 gare in casa di cui 20 vittorie e due pareggi, con nessuna sconfitta a tabellino. I numeri sono implacabili 63 reti fatte e solo 16 subite in 22 gare in quel campo, piccolo, sintetico e con la Pro Venezia aggressiva e molto alta. 
La nostra interpretazione è serena e conscia delle idee da mettere in campo. Gli atleti hanno fatto il resto: grande calma nel momento di massima pressione, e di momenti difficili ce ne sono stati molti. 
Ma anche grande coraggio di giocare a calcio contro avversari che premevano alti per cercare la rete. Siamo quasi sempre usciti con sicurezza e personalità. qualche errore si è visto, ma lavoreremo per limare anche quei pochi errori fatti. I primi 30 minuti sono di marca veneziana, in cui l'avversario intimorisce per fisicità, aggressività e esperienza nel proprio campo, ma con poche idee calcistiche, grandi pressioni e giocate sull'errore dell'avversario. La nostra forza è la coesione di gruppo e questa dote ha dato i suoi frutti, tutti uniti, tutti a remare per la stessa causa: vincere... giocando a calcio e verticalizzando velocemente le situazioni di gioco, ma nel contempo difendere con il coltello fra i denti, non concedendo nulla o quasi nulla agli avversari veneziani. 
Nel momento in cui l'avversario ci ha dato palla abbiamo espresso qualità di gioco e personalità nelle scelte di gioco, muovendoci con continuità ed intelligenza, doti che fanno crescere un giovane calciatore, divertendosi e sfidando l'avversario con la tecnica e la corsa.
I minuti passano e l'avversario trova sempre il calcio lungo in area, quasi sempre preda di Liviero. Uniche occasioni veneziane, un tiro da lontano dell'attaccante di casa ed un colpo di testa su calcio d'angolo. Nel finale di primo tempo abbiamo tre situazioni favorevoli con Pilotto, De Marchi e Gerotto, ma non siamo bravi a concretizzare.
Inizia il secondo tempo con il ProVenezia molto più aggressivo e con più mestiere, nei confronti dell'arbitro e nelle parole usate nei contatti fisici. Il tutto con un pubblico esterno rumoroso e pronto a metterci la parola giusta per influenzare l'arbitraggio. Teniamo con forza e decisione, ma soprattutto continuiamo a giocare palle veloci ed in mezzo al campo, quando non abbiamo palla, mordiamo con cattiveria calcistica e determinazione a portare a casa il risultato. Proprio su una palla riconquistata arriva la bella rete di Simioni che sfrutta il lavoro dei compagni e chiude a rete con un tiro a giro a mezza altezza di sinistro nel palo lontano, dove il portiere di casa non potrà mai arrivare.
L'inserimento di forze nuove danno nuova linfa al gruppo, ma l'avversario ferito non molla, anzi ci mette tutta la malizia per arrivare al pareggio. Il Pro venezia attacca a testa bassa, diventando disordinato e concedendo campo ai nostri avanzati. Ancora per la nostra aggressività in mezzo al campo, riconquistiamo giocando la palla veloce a Cendron che smista bene sull'inserimento di Gerotto che si trovare nello spazio giusto al momento giusto e chiude a rete in modo impeccabile, timbrando anche oggi il sigillo personale. L'avversario non demorde e siamo solo alla mezz'ora di gioco. Tenta tutte le carte, inserendo altre due punte, creando confusione e molta intimidazione. 
Noi difendiamo con energia e precisione, concedendo solo un colpo di testa su angolo. L'arbitro ci mette del proprio concedendo un rigore alquanto dubbio a tutti. 1-2 e palla al centro. C'è ancora da soffrire, ma la calma, l'ordine e l'aggressività in mezzo ci fa trovare pronti ad infrangere il campo di Murano, portando a casa tre punti per la nostra classifica. 
E' stata una buona battaglia, vinta dal gruppo, vinta con idee, personalità e qualità tecnica, ma la guerra si deciderà in primavera, visto il lotto delle pretendenti alla vittoria finale. 
Giochiamo una gara alla volta, ricordando le passate gioie ed emozioni positive e negative, ma guardando sempre avanti alla prossima gara, costruendo il nostro viaggio verso l'obiettivo prefissato.
Sarà sempre dura e nessuno ci regalerà nulla ! Dobbiamo guadagnarcelo con gioco, agonismo calcistico e divertimento, restando sempre uniti nella lotta e nel gioco, in ogni sfida da affrontare ogni Sabato.





Programma Trasferta Venezia
Sabato 26 Novembre 2016

Pranzo ore 11.15
Partenza dallo Stadio Ore 11.40
Arrivo Piazzale San Giuliano Ore 12.45
Tram verso piazzale Roma Ore 13.00
Traghetto verso Murano Partenza Ore 13.20
Arrivo a Murano Ore 13.45

Gara Ore 15.00
Pro Venezia - Giorgione 1911
Campo sintetico 98x56


Rientro con le stesse modalità.
Buona gara ragazzi !


COMUNICATO STAMPA
SOSPENSIONE CAMPIONATI REGIONALI L.N.D. E S.G.S.
GARE DI SABATO 19 E DOMENICA 20 NOVEMBRE 2016

A causa del perdurare di condizioni meteorologiche particolarmente avverse e constatata la situazione degli impianti sportivi in tutte le Province, il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Veneto a salvaguardia dell’incolumità degli atleti, arbitri e in particolare a tutela degli stessi impianti ritiene di dover sospendere l’attività di competenza in programma
Sabato 19 e Domenica 20 Novembre 2016,
come di seguito specificato :
• Campionati Regionali LND solo per la Juniores Elite e Juniores Regionale
• Campionati Regionali SGS Allievi Elite e Regionali (fasce A e B), Giovanissimi Elite e Regionali (fasce A e B),  Campionato Giovanissimi Professionisti
 • Campionati di Calcio Femminile (Primavera)

esclusivamente per le gare che si disputano in Veneto.
Per l’attività Provinciale ogni decisione è demandata alla Delegazione di competenza
Per l’attività Regionale di Calcio a 5, compresa anche quella giovanile, ogni decisione verrà intrapresa ed eventualmente comunicata dal Responsabile della Divisione Calcio a 5 Regionale con apposito Comunicato Stampa.

Ve, Marghera 19 novembre 2016

Classifica al 18 Novembre 2016

FAVARO 26 16 10
PRO 25 16 9
GIORGIONE 24 12 12
LIVENTINA 22 12 10
CASSOLA 22 12 10
LIAPIAVE 21 11 10
CLODIA 19 13 6
PIOVESE 15 11 4
SACRA 13 12 1
OPITERGINA 11 8 3
SAONARA 11 10 1
CORNUDA 10 3 7
VITTORIO 10 5 5
VEDELAGO 10 10 0
ROSA 10 5 5
CAVARZANO 8 5 3
NERVESA 8 6 2

Prossime gare:

Cavarzano - Sacra Famiglia
Clodiense - Opitergina
Cornuda - Saonara
Cassola - Rosà
Giorgione - Favaro
Nervesa - Piovese
Vedelago - Liventina
Vittorio - Pro Venezia


Campionato 12^ Giornata
Stadio Rosà - Via dei Fanti Ore 15.00

Rosà - Giorgione  0-1
(Gerotto)

Rosà: Trentin - Primon (26st Feltrin) - Basso - Lando (38st Nastic) - Palumbo - Bisinella - Moretto - Guarise - Guidolin E. (20st Guidolin M.) - Stragliotto - Buzzilla (1st Gheller). A disp: Mion - Peron

Giorgione: Liviero - Favaro - Longato G. - Cisotto - Stecca (42st Mancini) - Speggiorin - Pilotto (22st Stocco) - De Marchi (22st Trevisan) - Gerotto - Agyeman (38st Dametto) - Longato J. (12 st Cendron). A disp. Dengo

Ancora una volta gara dai due volti. Un primo tempo caratteriale, con idee di gioco e ottima mobilità senza palla. Buona anche la fase difensiva, ordinata e priva di smagliature. Contrapposto ad un secondo tempo, in cui giochiamo per 15 minuti e poi subiamo le scorribande degli avversari che aggrediscono senza ordine, attaccano in 6/7 giocatori e difendono solo con tre difensori. Teniamo e controlliamo la spinta avversaria, ma nelle rapide ripartenze non chiudiamo la gara.
Un primo tempo come detto ben giocato con rete al 3 minuto di Gerotto abile a muoversi sull'esterno e ricevere palla libero da avversari e chiudere a rete in diagonale. La gara prosegue con ottimi spunti personali e con lo spirito di gruppo ideale. Colpiamo una traversa con Speggiorin e non concretizziamo un'occasione enorme con Longato J. e nè Agyeman, nè Gerotto chiudono la gara quando capitano le altre due occasioni. Si chiude un primo tempo ben giocato, ma che non ci soddisfa sotto il profilo del risultato, poco ampio e poco meritevole per il gioco e le idee espresse.
Ripartiamo il secondo tempo con la giusta interpretazione, ma non finalizziamo la mole che esprimiamo. Da qui l'avversario prende coraggio e attacca a testa bassa con tanti effettivi, lasciando campo libero a facili contropiedi. Ci può stare di soffrire dietro e con un avversario alla ricerca della rete del pari, ma non ci sta essere poco abile nelle ripartenze con tanto campo e pochi difensori. Non la chiudiamo e soffriamo fino alla fine. Questo sappiamo farlo e non è l'unica volta che portiamo a casa un risultato soffrendo alla fine, difendendoci con ordine e con il giusto sacrificio.
Questo porta risultato e certezze ed è su questo che dobbiamo costruire il nostro campionato.
Essere brevi a giocare a calcio, quando l'avversario te lo permette. Essere bravi a dare pressioni e spirito agonistico, quando l'avversario cerca a sportellate di sopravanzarci. Essere bravi quando c'è da difendere in 6/8/9 giocatori. Essere bravi a ripartire e "far male" all'avversario quando ci concede spazi e campo. Lavoriamo forte per il prossimo scontro che ci vedrà affrontare la capolista Favaro.





Campionato 11^ Giornata
Stadio Castelfranco veneto Ore 15.00

Giorgione - Vittorio  1-4
(Agyeman)

Approccio alla gara lento e poco motivato, ritmi bassissimi, palloni non giocati, tutti si nascondono e per 15 minuti lasciamo campo e gioco all'avversario che ringrazia sull'errore difensivo e va in vantaggio. La reazione c'è ed è rabbiosa, ma non si può partire con l'handicap, regalando una rete e speranza all'avversario. Continuiamo sulla falsa riga del "non gioco" e la mettiamo davanti con rete immediata di Agyeman. Si continua ancora giocando poco e l'avversario è in evidente difficoltà. Si sbaglia troppo davanti, due volte Trevisan, una Gerotto ed un'altra Simioni. Non riusciamo ad essere cinici e concreti davanti alla porta. Creiamo tantissimo pur non giocando quest'oggi, ma non siamo determinati a chiudere la gara. Restiamo anche in 10 per la doppia ammonizione a Simioni.
Si riparte in inferiorità numerica nel secondo tempo con il giusto piglio e la giusta cattiveria. Creiamo ancora molto ed arrivano tre occasioni per metterla dentro.. prima Stocco, poi Cisotto ed infine gol annullato a Agyeman per un fuorigioco inesistente.  Per la legge del calcio contropiede avversario e gol del 1-2. Spingiamo ancora stiamo bene fisicamente e cerchiamo la via del gol, ma le forze cominciano a mancare per la grande profusione di energia messa nei primi 80 minuti.
L'avversario ancora con due contropiedi arrotonda il risultato finale.
Che dire.....Non possiamo giocare un primo tempo come quello visto oggi, seppur nella mediocrità del gioco abbiamo sbagliato 5 occasioni da rete, per poi giocare un secondo tempo generoso e cattivo, sbagliando ancora tre occasioni e concedendo il vantaggio all'avversario.
Razionalità e organizzazione, per l'intera gara.
Sognare serve a poco se non interpretiamo le gare al massimo delle nostre possibilità, con corsa, agonismo e tecnica.



Campionato 10^ Giornata
Stadio Castelfranco Veneto - Ore 15.00

Giorgione - Opitergina  2-0
(Agyeman - Agyemana)

Giorgione: Liviero - Regazzo - Favaro - Cisotto - Longato G. - Speggiorin - De Marchi (6st Trevisan) - Pilotto - Somioni (40st Stecca) - Agyeman (46st Longato J.) - Gerotto (32st Stocco). A disp: Dengo - Dametto - Martini.
Opitergina: Beraldo - Shera (24pt Merzouk) - Rosolin (22st Steffenel) - Novakovic - Perin - De Tuoni - Seye - Cecchetto - Perin - Sirca - Saccardi (20st Domenicale). A disp: Pellin - Montenero - Yangba - Antonutti.

Ancora una volta timbriamo il cartellino, sfoderando una buona prestazione, con ottime idee, buon calcio e buone trame di gioco. Gli errori ci sono in tutti i reparti, ma la coesione e la compattezza del gruppo li rimargina con buona capacità. Giochiamo molto quest'oggi, ci troviamo e ci muoviamo con continuità, ma purtroppo questo non basta ancora per mettere al sicuro un risultato ampio. Arriviamo con facilità di gioco dall'altra parte, ma gli errori sotto porta sono molteplici, non per qualità, ma per frettolosità nell'esecuzione. Va in rete Agyeman su passaggio di Gerotto e poi inizia lo show dei record già visto in altre occasioni. Questo non ci deve preoccupare, ma deve farci riflettere.
Arriviamo cinque/sei volte davanti al portiere ma non arrotondiamo. Questo con il passare del tempo di gioco, può diventare pericoloso, perché accresce la volontà di recuperare da parte dell'avversario, ed una o due reti possono essere recuperate in ogni momento della gara.
Si riparte nel secondo tempo, consapevoli di cercare di chiudere la gara con altre reti e sapendo che l'avversario non starà a guardare. Infatti l'avversario si mette a specchio e fa densità in mezzo al campo, cercando la fisicità e il mestiere per oltrepassare l'ostacolo.
Riusciamo attraverso il gioco a rimpinguare il bottino portando a due le marcature sempre con Agyeman. La gara è una spinta offensiva dell'avversario, ma mai pericolosa, con campo a disposizione per entrare e chiudere la gara. I rapidi contropiedi ci sono ma sono a volte troppo frivoli e poco precisi nei movimenti. Capitano altre occasioni nei piedi di Gerotto e Trevisan, ma il risultato resta così sino alla fine portando a casa una buona prestazione con sprazzi di discontinuità nel gioco.

La strada è lunga e ci sono tantissime gare da giocare. Continuiamo con regolarità e coesione.






Campionato 9^ Giornata
Stadio Saonara Viale dello Sport

SaonaraVillatora - Giorgione  4-2
(Gerotto - Cisotto)

Saonara: Vianello - Ballotta - Schiavo - Mescalchin - Peruzzo - Contin - Santi - Angi (37pt Tommasin) - Menegazzo (40st Cavraro) - Borgato - Pittalis. A disp: Brotto - Zampieri - Fantinato - Contin - Tosatto.

Giorgione: Dengo - Favaro (22st Regazzo) - Longato G. - Cisotto - Stecca - Speggiorin (42st Martini) - Simioni - De Marchi (35st Mancini) - Gerotto - Agyeman - Longato J. (35st Trevisan). A disp: Vallarelli - Dametto.

Due gare nella gara... un primo tempo quasi perfetto, due reti ed almeno altre tre da realizzare, con l'unico tiro in porta della squadra di casa al 47 del primo tempo segnando alla prima occasione.
Qui riusciamo attraverso i nostri piccoli errori a far fare la partita della vita alle squadre che affrontiamo e di conseguenza abbassare il nostro livello di attenzione e di fisicità.
Purtroppo questo è un campionato molto fisico e di calcio se ne vede gran poco.
Noi crediamo in quello che facciamo, lo dobbiamo fare solo in modo più continuativo.

Seconda parte condita da molta aggressività e fisicità da parte dell'avversario che non siamo stati capaci di arginare. Alcuni errori singoli hanno permesso il risultato finale.

Pazienza ragazzi siamo sempre lì a giocarcela con tutti, l'obiettivo è certamente prevalere sugli avversari di turno e primeggiare se è possibile, ma deve essere un misto di qualità di gioco, intensità, contrasto fisico e intelligenza situazionale nel sapersi muovere con la palla e senza palla... con una parola sola: Volontà di crescere ! E' questo lo facciamo spesso.. a volte riesce altre volte meno.

Siamo sicuri e certi che gli episodi che succedono di gara in gara possono solo forgiarci in meglio, nella difficoltà, ma anche nelle tante buone cose espresse.
Qualcuno diceva che il risultato è quello che conta. E' vero... ma credo che il risultato bisogna cercarlo, attraverso il lavoro e la volontà settimanale, cercarlo nei dettagli e nella passione che ognuno mette in campo ogni qualvolta venga chiamato. In bocca al lupo ragazzi !

 




Campionato 8^ Giornata
Stadio Castelfranco - Ore 15.30

Giorgione - Sacra Famiglia  2-1
(Agyeman - Agyeman)

Giorgione: Liviero - Favaro - Longato G. - Facioni (27st Pilotto) - Stecca - Speggiorin - Mancini (1st De Marchi) - Cisotto - Gerotto (45st Regazzo) - Agyeman (41st Trevisan) - Simioni (27st Longato J.). A disp: Dengo - Dametto

Sacra Famiglia: Bonaldo - Lombardo - Carraro (35st Djordjevic) - Ferdin - Tognon - Meneghetti (45st Sato) - Volpe - Moro (7st Pastorello) - Rosatti (35st Gangemi) - Ferrario  - Lauber. A disp: Benvenuti - Richichi - Dal Pozzolo.

Gara ben interpretata sin dall'inizio con ottime idee di gioco e con la giusta aggressività. Creiamo molto ed andiamo a rete subito con Agyeman. Continuiamo a spingere sull'acceleratore e l'avversario è già alle corde per difficoltà nell'interpretare la gara. Purtroppo oggi le idee c'erano ma la volontà di far male all'avversario e la fame di volerlo mangiare è mancata in modo notevole. Creiamo cinque situazioni da rete in mezz'ora di gioco e non riusciamo a buttarla dentro. Poca fame, poca cattiveria calcistica, nel vedere l'avversario in difficoltà e non saperlo "uccidere", calcisticamente parlando. Sbaglia Mancini, sbaglia Gerotto, sbaglia Simioni, sbaglia anche Agyeman e la Sacra famiglia prende fiducia sui nostri errori. I quattro davanti dopo poco sembrano già stanchi mentalmente. Poca voglia di far fatica, cercando di realizzare la rete con il minimo sforzo. Questo non va, soprattutto per chi difende, che si fa un c... per non prendere gol, ma soprattutto per i compagni seduti in panchina che potrebbero correre e non ne hanno la possibilità. Come spesso succede l'avversario insacca la rete del pareggio, costringendoci a ripartire.
Secondo tempo che riparte con la giusta modalità, buona aggressività e buone trame di gioco. Purtroppo gli errori arrivano anche per noi e soffriamo le ripartenze avversarie. Non creano pericolosità con occasioni da rete, ma gli undici padovani, corrono e sportellano come non mai e cercano di indirizzare la gara sulla fisicità. Noi non demordiamo e continuiamo a giocare  a calcio, con le nostre idee, ma anche con i nostri errori. Pazienza per gli errori, ma restiamo sul pezzo e cerchiamo la profondità. Arriva cosi la seconda rete personale di Agyeman (in foto ndr.) che corona la sua buona prestazione. Terminiamo ancora con qualche sofferenza, ma siamo ben chiusi e concediamo poco alla risalita dell'avversario.
Chi ha fame e chi corre per un obiettivo, avrà sicuramente ragione alla fine !!!


Campionato 7^ Giornata
Stadio Ormelle - Treviso Ore 15.30

LiaPiave - Giorgione  5-1
(Mancini (r))

Liapiave: Battistella - Tintinaglia (15st Baseotto) - Cattelan - Basei - Benetton - Camerin - Chiarel - Possamai (39st Daniel) - D'Addato (17st Zorzini) - Rezzou (31st Pagotto) - Valenti (28st Trevisan). A disp: Fontebasso - Gabrielli

Giorgione: Gasparello (2pt Dengo) - Regazzo (34st Dametto) - Longato G. - Pilotto (23st Martini) - Stecca (1st Favaro) - Speggiorin - De Marchi (1st Facioni) - Cisotto - Gerotto - Agyeman - Mancini. A disp: Trevisan - Longato J.

Giornata priva di combattività e agonismo propri del calcio, priva di quella fame che ci ha sempre contraddistinto, associata ad un avversario che ha corso e pressato per molto tempo, senza giocare un gran calcio, ma sempre sul pezzo e sempre molto aggressivo.
Da parte nostra non abbiamo saputo evitare le pressioni continue con il gioco e con il fraseggio e nel contempo condite di continui errori singoli che hanno messo in difficoltà l'intera squadra, concedendo campo e occasioni. Inoltre se l'avversario andava a mille, noi siamo andati piano, sia sotto il profilo della corsa, sia nelle reazioni mentali. Nel primo tempo, l'avversario è quasi sempre arrivato prima sulla palla vagante e mettendo palla davanti ha spesso impensierito la nostra fase difensiva.
Nel momento in cui siamo riusciti a conquistare palla, le nostre scelte, sono state approssimative e poco rapide.
Questo non significa che prima eravamo bravi ed ora non lo siamo più..... significa che nel calcio, un minimo di rilassatezza, un minimo di poca concentrazione ed attenzione, porta spesso a risultati inattesi.
La nostra forza è il gruppo, la nostra forza è il gioco, tutto con alta velocità e meccanismi oliati. Questo purtroppo oggi non è successo e le difficoltà sono uscite evidenti.
Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo da un esperienza vissuta in prima persona, che ci porterà a forgiarci e migliorarci ancor più.
La personalità, il gesto tecnico e la fame faranno la differenza in futuro !






Campionato 6^ Giornata
Martedì 11 Ottobre 2016 - Ore 15.30
Stadio comunale Camalò

Nervesa - Giorgione 0-1
(Pilotto)

Nervesa: Zuliani - Barro - Trabucco (30st Sandri)- Pinarello (17st Barbon) - Masier - Perli - Polo (33st Rossetto) - Tartini - Kharbouch - Guerra - Bigolin (41st Zambon). A disp: Visentin - Fornasier - Bernardi.

Giorgione: Gasparello - Regazzo - Longato G. - Pilotto - Stecca - Speggiorin - Simioni (36st De Marchi) - Cisotto - Gerotto (43st Martini) - Agyeman (32st Favaro) - Mancini (22st Longato J.). A disp: Dengo - Dametto

Gara con quoziente di difficoltà alto per tanti motivi... si gioca di martedì, l'avversario imbottito di giocatori vecchi del 97, campo di Camalò in cui è difficile giocarci e avversario nella globalità organizzato e aggressivo per tutta la gara. Non dimentichiamo tutti i contrasti fisici messi in atto dagli avversari, più poderosi, ma forse meno tecnici. Si contano alla fine della gara 27 falli a favore per strattoni o manate o calcetti, ben fischiati dall'arbitro, ma poco ammoniti.
Il primo tempo è di buon ritmo, il Nervesa attacca spesso con due attaccanti centrali, due esterni in taglio e due centrocampisti sempre a supporto ed al tiro. Tirano spesso gli avversari verso la nostra porta, ma sbagliano molto sotto il profilo tecnico. Corrono, si dannano per prenderci, fanno densità in mezzo e noi troviamo delle difficoltà nel districarci da queste situazioni. La palla corre ancora poco, la teniamo troppo, ma quando corre in due situazioni facciano male con Gerotto, Simioni e Agyeman come rifinitore. Arriva la rete del vantaggio al 39pt per merito di Pilotto che spara con il suo destro dai 20 metri e trafigge alla sua sinistra il portiere montelliano.
Secondo tempo da ritmi decisi, ma con poco fraseggio da parte nostra. L'avversario non gioca molto, mette palla avanti, ma crea pochi pericoli. Noi ci difendiamo in modo ordinato, sfiorando in due occasioni il 2-0. Termina la gara con grande soddisfazione nel portare un gruppo di lavoro ad essere organizzato, ordinato ma soprattutto cinico. Pensiamo sempre di non aver fatto nulla, il campionato è lungo e ci saranno nei prossimi turni avversari che vorranno metterci in difficoltà in tutti i modi. Guardiamo noi stessi, gara per gara, migliorandoci e cercando di essere giocosi, pratici e verticali.





Campionato 5^ Giornata
Stadio Comunale Castelfranco - Ore 15.30

Giorgione - Cavarzano  3-1
(Mancini(r) - Agyeman - Speggiorin)

Giorgione: Gasparello - Regazzo (35st Favaro) - Longato G. - Pilotto (1st De Marchi) - Stecca - Speggiorin - Simioni -  Cisotto - Gerotto (25st Longato J.) - Agyeman (39st Dametto) - Mancini (44st Martini). A disp: Dengo

Cavarzano: Barp - Lo Castro (18st Corbanese) - D'antimo (28st Ros) - Reveane (1st Pasqua) - De Marchi - Roccon - Pattaro - Coppo (38st Allegri) - Bridda - Boso - Russo (22st Panatta).

Sembra proprio che tutte le gare che giochiamo, indipendentemente dall'avversario, siano tutte molto simili. Avversario tosto, fisico e organizzato, in casa nostra un pochino più timido, in trasferta molto aggressivo e pimpante a livello fisico.
Ne usciamo con prestazioni altalenanti ma pur sempre ben interpretate. La nostra continuità va a singhiozzo e dobbiamo essere ancor più, di quello già visto in queste prime quattro gare, consci delle nostre potenzialità, associando corsa, intensità e ritmo alle nostre buone capacità tecniche. Quando questo manca, l'avversario ne trae vantaggio moltiplicando le proprie forze. Inoltre è già più volte che sento dire dall'avversario " ma voi siete il Giorgione" cercando giustificazioni, alla nostra buona prestazione, con l'arbitro o con falli o giocate al limite della fisicità. Mi sembra poco realistico e poco accrescitivo da parte degli avversari.
Nello sport e soprattutto nel calcio, conta molto il risultato, ma noi cerchiamo e cercheremo con tutte le nostre forze di ottenerlo attraverso una crescita del singolo giocatore e del collettivo attraverso il gioco. Questo da' modo al giocatore di essere conscio della propria crescita, dimostrando sempre gara dopo gara le giuste motivazioni, considerando il risultato una mera conseguenza del lavoro svolto.
Tornendo alla gara abbiamo "partecipato" nel primo tempo, mostrando una prestazione elegante, dimostrativa, scolastica, ma poco consona ai crismi di una prima squadra.
E' questo l'obiettivo da ricercare: essere mentalmente una prima squadra di livello, vista la categoria, così vicina ad una prima squadra, che sia seria D o Eccellenza, in modo da essere pronti in futuro al salto in una categoria "vecchia" in cui i tempi morti, le disattenzioni e la poca concretezza non sono all'ordine del giorno e possono far fare il salto verso il basso al singolo giocatore, se non messe in evidenza. Al contrario la giusta determinazione, l'equilibrio e la combattività unita al gesto tecnico sono la norma, sempre e per sempre !.
Inizia il secondo tempo con la giusta concentrazione e la giusta mentalità. L'avversario non molla nulla, ma cambia qualcosa a livello tattico, che nel corso della gara darà le dovute conseguenze. L'allenatore avversario cambia modulo e passa da un 451 prudente ad un 442 con esterni alti ad un 424 con due punte centrali e due esterni larghi. Questo nei minuti successivi ha creato più spazio e due squadre più lunghe, con maggiori spazi alle spalle della difesa avversaria. Qui ci siamo inseriti in modo autorevole più volte, centrando prima il calcio di rigore con Gerotto messo giù in area per il rigore seguente, battuto da Mancini per l'1-0 e subito dopo con i giusti tempi di inserimento per Agyeman, che salta anche il portiere con un tecnico colpo di testa e mette in rete a porta vuota il 2-0.
Qui una leggera flessione mentale c'è stata. L'avversario come altri già incontrati,sul 2-0, perso per perso, si butta in avanti alla rinfusa e con tanta fisicità e dinamicità. Qui noi facciamo fatica ad uscire e dovremmo in futuro lavorare molto anche su questi aspetti. Il Cavarzano trova la rete della speranza al 32 minuto, riaprendo la gara, con un ottimo gol di Boso.
Qui abbiamo una reazione importante, sia fisica, sia mentale, ricominciando a giocare, seppur con fatica, ma l'idea c'è. Pressiamo molto e corriamo con i nostri avanzati, trovando il calcio d'angolo giusto per la rete di Speggiorin (in foto ndr.) che insacca di testa, mettendo il pallone sul palo lontano, per il 3-1 finale. Dopo 8 minuti di recupero l'arbitro decreta la fine.
L'approccio alla gara e l'interpretazione è meritevole e autentica, ma i ritmi sono ancora bassi e le giocate veloci si vedono ancora poco. Siamo ancora all'inizio di tante battaglie da giocare. Predisponiamo la testa mettendo a disposizione la nostra capacità nel lavoro settimanale e cercando sempre di essere gruppo che rema rema rema..... non fermandosi mai !



Campionato 4^ Giornata
Stadio Comunale Cornuda - Ore 15.30

CornudaCrocetta - Giorgione  0-1
(Pilotto)

Cornuda Crocetta: Celato - Tiberio - Gallina - Marchese (46st Brustolin) - Vendramini - Simeoni (38st Buratto) - Costalunga (1st Signor) - Furlanetto - Arsie' - Casanova - Baffo (13st Vetere).
A disp: Tondello - Gallina - Piva

Giorgione: Gasparello - Regazzo - Longato G. - Pilotto (43st Martini) - Stecca - Speggiorin - Simioni (28st Longato J) - Cisotto - Gerotto (45st Dametto) - Agyeman (40st Trevisan) - Mancini (17st De Marchi). A disp: Dengo

Gara difficile quest'oggi a Cornuda, contro un avversario che forte delle tre vittorie ottenute in tre gare e da capolista, cerca di imporre il proprio gioco, fatto di pressioni alte e tanta corsa. Oggi abbiamo fatto veramente tanta fatica a giocare, forse per merito delle pressioni avversarie o meglio per demerito nostro. L'aspetto tecnico delle giocate non si è visto, siamo diventati tutti in un colpo erranti in modo continuo, passaggi sbagliati, poca mobilità e poche conclusioni a rete. Dietro abbiamo ballato per molti minuti, ma abbiamo retto con ordine e capacità di lettura. In mezzo al campo sempre poche giocate e poco sicure, davanti poca mobilità e poca ricerca degli spazi concessi. Un primo tempo giocato al 30% delle nostre possibilità ed è proprio questo che ci dovrebbe far riflettere. Nella nostra testa oggi non è scattata la volontà di fare calcio, ma è scattata una molla che diceva faccio poco e attendo. Così non va ! Gli avversari sono sempre più agguerriti e le doti tecniche in nostro possesso vengono meno nel momento in cui ci dimentichiamo di giocare a calcio e cercarci in ogni spazio del campo, lungo, corto, largo e dentro il campo. Inoltre le capacità di lottare e fare tanti duelli in 1>1 nella nostra zona di campo, sono indispensabili e determinanti per il possesso del pallone. Quando ce l'abbiamo noi è meglio, non ci creano pericoli e possiamo far male all'avversario.
Un primo tempo che scorre via sempre sul filo di lana, balliamo ma non molliamo, giochiamo e sbagliamo, ma non molliamo. Questa è una dote che il gruppo ha e se non l'avesse avremmo grosse probabilità di mancanza di successo. La squadra tiene, resiste e non concede dietro. Davanti siamo invece molli e poco mobili. I palloni in uscita non escono mai puliti e se escono li perdiamo molto spesso, un po' per demerito nostro, un po per la buona fase di aggressività avversaria. Bisogna fare di più in tutti i reparti.
Secondo tempo con un Cornuda sempre aggressivo, ma le nostre condizioni psico fisiche migliorano, diventiamo più consci e più aggressivi quando serve, perdiamo meno palloni e lottiamo corpo a corpo con gli avversari. Con il passare del tempo l'avversario cala i ritmi forsennati del primo tempo e concede il fianco ai nostri avanzati e prima Agyeman e poi Gerotto hanno l'occasione della vita per marcare il proprio territorio. Bravi nelle conclusioni, ma bravo anche il portiere avversario. Arriva così il quarto angolo in successione nel secondo tempo, bella parabola di Gerotto a fil di traversa con Pilotto (in foto ndr.) dall'alto dei suoi 157 cm, contro colossi avversari di 180/190 cm. spizza quel tanto da buttare dentro la palla nella rete avversaria. Sarà la rete che vale i tre punti odierni.
Come detto bene il concetto di gruppo e il saper soffrire insieme le folate avversarie, bene anche le capacità difensive del reparto arretrato. male invece la corsa, la volontà di cercarsi gli spazi e le giocate individuali, poco tecniche e poco sicure soprattutto nella nostra fase di possesso palla.
Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo per migliorare e crescere nel tempo.


Campionato 3^ Giornata
Stadio Comunale - Castelfranco Veneto
Ore 15.30

Giorgione - Clodiense Chioggia  2-1
(Gerotto - Mancini (r) )

Giorgione: Gasparello - Regazzo - Stecca - Pilotto (40st Dametto) - Longato G. - Speggiorin - Simioni (18st De Marchi) - Cisotto - Gerotto (44st Martini) - Agyeman (28st Trevisan) - Mancini (32 st Longato J.). A disp. Dengo

Clodiense: Perini - Vianello - Padoan (20st Ferraro) - Scarpa (10st Boscolo A.) - Boscolo N.(44st Valenti) - Penzo - Vivian (28st Vianello D.) - Barbin - Boscolo G. - Ruocco - Quagliati (28st Egurem). A disp: Zaninello An. - Zaninello Al.

Squadra che non molla mai questa del Clodia che sino alla fine con le armi dell'aggressività e delle pressioni, ha cercato in tutti i modi di riportare il risultato in parità. Primi 10 minuti con una Clodiense molto aggressiva, e anche efficace in profondità. Noi giochiamo a calcio, cerchiamo le soluzioni vicine ma anche quelle lontane sopra il difensore, vista la loro fase difensiva molto alta. Le occasioni ci sono da una parte e dall'altra. Gasparello fa una buona parata e Gerotto con l'aiuto dei compagni di reparto, fa quello che deve fare: segnare !. Portando lo score 1-0 al 22' del primo tempo. In questo frangente si vede la squadra giocare un buon calcio, con ricerca spazi e tutti in movimento per  trovare la soluzione più adatta a far male all'avversario. La squadre cresce di minuto in minuto, si sbaglia ancora molto ma le idee collettive e lo spirito di squadra porta Mancini all'inserimento verticale...atterrato dal portiere, calcio di rigore e ammonizione. Tira lo stesso Mancini con portiere da una parte palla dall'altra 2-0 e risultato verso la via ideale.
Si riparte il secondo tempo con lo stesso piglio del primo, ma gli errori singoli da parte dei ragazzi castellani ci sono e permettono all'avversario di crederci. Non giochiamo più, ci muoviamo poco e la palla non scorre più come prima. I centrali fanno il possibile ma la palla non esce sicura e pulita e l'avversario approfitta dei nostri errori per creare due occasioni da rete. Sembriamo la brutta copia del primo tempo, ma un elogio c'è ed è evidente: sappiamo fare gruppo, sappiamo uscire da situazioni difficili e remiamo tutti assieme verso l'obiettivo. Questa dote ci permette di compensare ad alcuni errori, ma il saper soffrire vale un risultato finale e tre punti per la nostra classifica. La rete degli ospiti arriva al 44 del secondo tempo con un evidente fallo per l'2-1 finale.
Ci sono tante cose buone in questa gara, ma ce ne sono altre meno buone che non ci permettono di far capire al nostro avversario la nostra forza, sia tecnica che fisica. E' importante tenere sempre la calma, ma con un'iniezione di aggressività. Le idee e le giocate si vedono e si cercano, ma dovremmo essere in futuro ancor più concreti e cinici per le occasioni mancate. La condizione fisica non è uguale per tutti e dovremmo lavorare anche su questo aspetto in modo differenziato. La ricerca del gioco in sicurezza non deve mai mancare e la lettura delle situazioni di gioco dovrà essere di primaria importanza per il proseguo del nostro campionato.







Campionato 2^ Giornata
Stadio San Giuseppe di Cassola Vicenza - Ore 15.30

Eurocalcio 2000 - Giorgione  1-2
(Agyeman (2))

Eurocalcio: Guazzo - Campagnolo - Gaborin - Ceccato - Bin - Osmani - Osruca - Moro - Alessio (27st Piccolotto) - Fasan - De Vincenzo (13st Makach). A disp: Barichello - Frighetto - Danci - Tado.

Giorgione: Gasparello - Regazzo - Martini - Pilotto (27st Trevisan) - Longato G. - Speggiorin - Mancini (22st Nardulli) - Cisotto - Gerotto (41st Longato J) - Agyeman (26st De Marchi) - Simioni (44st Dametto). A disp: Dengo.


Buona la prima in casa della vincente dello scorso campionato Elite. Squadra ostica soprattutto per la grande intensità di gioco che mette in campo. Pronti via e le giocate dei giovani castellani sono fluide e con un idea precisa: giocare a calcio cercando di verticalizzare negli spazi concessi dall'avversario. L'Eurocalcio non sta a guardare, corre, lotta ma non impensierisce la porta vigilata da Gasparello. Man mano che il tempo passa si fa meno pressante l'aggressività dell'avversario e le nostre giocate sono più incisive e di qualità. Sfioriamo più volte la marcatura ma Guazzo para con maestria e la difesa avversaria si salva con diligenza e capacità. Ci vuole un guizzo di Agyeman a spaccare la gara, portando la prima rete al nostro campionato. La gara è intensa, le due squadre giocano, lottano e dimostrano di avere qualità per primeggiare. L'Eurocalcio ci prova con alcuni inserimenti esterni, ma trova sempre pronta la difesa castellana. Da una buona azione corale sulla destra con Mancini che salta facile l'avversario, mette in mezzo all'area, velo di Agyeman per Gerotto, tiro preciso e grande parata di Guazzo, palla non trattenuta e tap-in vincente ancora di Agyeman che come un falco mette dentro la personale doppietta.
Secondo tempo con un Eurocalcio indemoniato e molto aggressivo, poco ordinato, ma efficace nelle pressioni. Da una giocata errata di Gasparello arriva la rete del 1-2 con Osruca che infila a porta vuota. La partita è viva, l'avversario esprime intensità, cattiveria agonistica al limite e continui inserimenti degli avanzati, La difesa castellana balla ma non si piega e resiste con capacità e qualità. L'avversario colpisce una traversa e dall'altra parte prima Agyeman e poi Gerotto non chiudono la gara. L'avversario ci mette anche la malizia nel cercare falli o calci di rigore, ma l'arbitro sempre presente gestisce la gara in modo autorevole. I cambi si susseguono, entrano forze fresche nel Giorgione che danno maggiore tranquillità. La spinta dell'Eurocalcio non smette nemmeno nei 6 minuti di recupero dati dal direttore di gara, non trovando il pareggio. Ottima gara dei ragazzi castellani ma il giusto plauso anche agli avversari per la gara espressa. Siamo solo alla prima gara di campionato, seconda per tutte le altre squadre visto che il Giorgione la prima gara ha riposato, ma il giusto piglio calcistico e la qualità di gioco si sono già messi in evidenza. Il campionato è lungo, ma chi ben comincia è già a metà dell'opera !





Gara Amichevole Stadio Seren del Grappa - Belluno

Union Feltre - Giorgione 1-0

GIORGIONE: Gasparello (Dengo) - Regazzo - Longato (Martini) - Fabbian (Pilotto) - Speggiorin - Stecca - Trevisan (Agyeman) - Cisotto - Longato (Mardegan) - De Marchi (Dametto) - Simioni.

Ottimo primo tempo ben interpretato e ben giocato con pochissime occasioni concesse all'avversario. I ritmi non sono alti, ma la gara è piacevole e ben condotta dai ragazzi castellani. Proviamo per vie esterne più volte, proviamo per vie interne più volte, centriamo una traversa su calcio di punizione, battiamo 5 angoli che non riusciamo a spingere dentro, l'avversario approfitta dell'unico errore difensivo ed al 42 pt. trafigge Gasparello per la rete che varrà la vittoria finale.
La seconda parte è condizionata dalla prima... la necessità, calcisticamente parlando di mettere il sigillo di almeno una rete dopo lo sviluppo del gioco effettuato il primo tempo è primaria per tutto e tutti.Ci ritroviamo con un secondo tempo molto frenetico con poco gioco e molte palle buttate. Ed è normale come detto in anticipo. Le cose positive ci sono e si vede che abbiamo una certa identità, ma a volte lo sport ed il calcio in particolare non permette distrazioni o cali d'attenzione.
Abbiamo avuto comunque la possibilità di centrare la porta più volte non riuscendoci e su questo dobbiamo riflettere, le occasioni come in tutte le gare ci sono, ma dobbiamo alzare la nostra percentuale di realizzazione, concretizzando il lavoro svolto dal gruppo,  Termina la gara con una sconfitta che ci deve rendere consci dei nostri errori ma nel contempo essere sicuri che tutto ciò che abbiamo svolto l'abbiamo fatto al massimo sotto il profilo fisco atletico, sotto il profilo tecnico, il profilo situazionale e delle scelte calcistiche ed il profilo delle motivazioni e della cattiveria calcistica da mettere in campo. Prepariamoci alle prime 16 battaglie da giocare in campionato.




Gara Amichevole
Bella Venezia - Martedì 6 Settembre 2016 - Ore 10.30

GIORGIONE - Cadoneghe  1-2
(Mancini (r) )

Gasparello (Dengo) - Stecca (Dametto) - Longato (Martini) - Pilotto (De Marchi) - Libralato (Stecca) - Speggiorin  - Mancini - Fabbian (Cisotto) - Longato (Trevisan) - Agyeman - Simioni (Regazzo).

Ottima interpretazione della gara nella prima parte, contro un'avversario pimpante a livello fisico e abile a sfruttare i piccoli spazi concessi. Il primo tempo è ben giocato con poche possibilità da rete per l'avversario e almeno quattro per noi con una traversa colpita. Il gioco non è fluido come al solito e facciamo fatica a tenere il campo soprattutto in mezzo con Fabbian e Pilotto. Dietro è ordinaria amministrazione, davanti i quattro più avanzati ribattono colpo su colpo ma le difficoltà nel trovare spazi contro una difesa chiusa e  ben organizzata ci sono. Dobbiamo abituarci al più presto a queste situazioni viste con Godigese, San Giorgio e oggi con il Cadoneghe. Queste sono i tipi di squadra che troveremo, molto chiusi, organizzati e con tanta corsa e motivazione. Di contro noi dobbiamo trovare il gioco e la verticalità veloce, alzandoci più velocemente e costruendo dal basso per arrivare in ampiezza e profondità. Siamo a buon punto, ma la condizione ancora non ci sostiene, e proprio queste gare ci permettono di acquisire minuti sulle gambe per poter impensierire l'avversario sotto il piano tecnico e della corsa.
Seconda parte che si marca subito con l'occasione del rigore trasformato da Mancini, L'avversario continua a spingere, dimostrando di star bene fisicamente, mentre noi smettiamo di correre e di giocare, avvantaggiando la costruzione avversaria. Arriva un'occasione per loro.. alta e due occasioni per noi con una traversa, un tiro finito di poco a lato ed un miracolo del portiere. Dal possibile 2-0 al 1-1 su una palla sporca al limite della linea di fondo messa dentro dall'avversario.
I cambi e le situazioni di gioco non ci avvantaggiano. Tutti devono trovare almeno in questo momento dello spazio per giocare e valutare ogni giocatore per quello che esprime in campo. Questo provoca un minimo di errore di reparto e qualche errore singolo. Arriva con un tiro dai 30 metri all'incrocio l' 1-2 per il Cadoneghe,  Nell'ultima parte prevale la stanchezza e il risultato non cambia.
Ci sono cose positive all'interno della gara come il gioco le relazioni e le occasioni da rete, ma ci sono anche delle sbavature non idonee, sia singole sia nel collettivo. Il gesto tecnico è alla base e se si sbagliano 12 palloni filtranti in un tempo ed altri 8 nel secondo tempo e si fa ripartire l'avversario... è chiaro che qualche problemino arriva. Se poi si creano 10/12 occasioni da rete e la palla non entra, il risultato non possiamo sperare di trovarlo. Migliorare il reparto difensivo nelle palle giocate verticali e nella fase di non possesso palla con attenzione e calma, Migliorare la fase giocata in mezzo al campo con maggiore determinazione e velocità nelle esecuzioni alternando la profondità alla giocata corta. Migliorare la fase offensiva, non sul fatto di creare occasioni, ma soprattutto nel farle e questo è determinante per un risultato sportivo. Ultimo e non ultimo la fase di non possesso fatta bene, in modo ordinato e con le catene adeguate. Tutto ciò lo stiamo già facendo, ma probabilmente non basta per quello che possiamo dare ed è nelle nostre corde.
Lavoriamo con determinazione e con la giusta cattiveria calcistica di chi non è mai contento di quello che è stato fatto. Ci deve contraddistinguere la fame di voler crescere !