Campionato 6^ Giornata
Martedì 11 Ottobre 2016 - Ore 15.30
Stadio comunale Camalò
Nervesa - Giorgione 0-1
(Pilotto)
Nervesa: Zuliani - Barro - Trabucco (30st Sandri)- Pinarello (17st Barbon) - Masier - Perli - Polo (33st Rossetto) - Tartini - Kharbouch - Guerra - Bigolin (41st Zambon). A disp: Visentin - Fornasier - Bernardi.
Giorgione: Gasparello - Regazzo - Longato G. - Pilotto - Stecca - Speggiorin - Simioni (36st De Marchi) - Cisotto - Gerotto (43st Martini) - Agyeman (32st Favaro) - Mancini (22st Longato J.). A disp: Dengo - Dametto
Gara con quoziente di difficoltà alto per tanti motivi... si gioca di martedì, l'avversario imbottito di giocatori vecchi del 97, campo di Camalò in cui è difficile giocarci e avversario nella globalità organizzato e aggressivo per tutta la gara. Non dimentichiamo tutti i contrasti fisici messi in atto dagli avversari, più poderosi, ma forse meno tecnici. Si contano alla fine della gara 27 falli a favore per strattoni o manate o calcetti, ben fischiati dall'arbitro, ma poco ammoniti.
Il primo tempo è di buon ritmo, il Nervesa attacca spesso con due attaccanti centrali, due esterni in taglio e due centrocampisti sempre a supporto ed al tiro. Tirano spesso gli avversari verso la nostra porta, ma sbagliano molto sotto il profilo tecnico. Corrono, si dannano per prenderci, fanno densità in mezzo e noi troviamo delle difficoltà nel districarci da queste situazioni. La palla corre ancora poco, la teniamo troppo, ma quando corre in due situazioni facciano male con Gerotto, Simioni e Agyeman come rifinitore. Arriva la rete del vantaggio al 39pt per merito di Pilotto che spara con il suo destro dai 20 metri e trafigge alla sua sinistra il portiere montelliano.
Secondo tempo da ritmi decisi, ma con poco fraseggio da parte nostra. L'avversario non gioca molto, mette palla avanti, ma crea pochi pericoli. Noi ci difendiamo in modo ordinato, sfiorando in due occasioni il 2-0. Termina la gara con grande soddisfazione nel portare un gruppo di lavoro ad essere organizzato, ordinato ma soprattutto cinico. Pensiamo sempre di non aver fatto nulla, il campionato è lungo e ci saranno nei prossimi turni avversari che vorranno metterci in difficoltà in tutti i modi. Guardiamo noi stessi, gara per gara, migliorandoci e cercando di essere giocosi, pratici e verticali.


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