Stadio Murano - Venezia
Ore 15.00
Pro Venezia - Giorgione 1-2
(Simioni - Gerotto)
ProVenezia: Zennaro - Corrò - Fort (31st Barbini) - Ballarin - Fontolan - Smith - Junek - Rossi (1st Paggiaro) - Benatelli - Gorin (10st Travaglini) - Anniciello. A disp: Crosera - Sambo - Rosada.
Giorgione: Liviero - Regazzo - Favaro - Cisotto - Longato G. - Speggiorin - Pilotto (22st Stocco) - Simioni (25st Mancini) - Gerotto - Agyeman (36st Stecca) - De Marchi (16st Cendron). A disp: Dengo - Dametto - Longato J.
Gara difficile da affrontare per la trasferta non lunga, ma in cui bisognava cambiare tre mezzi: pulmino, tram e vaporetto. Alimentazione non consona e approssimativa, per orari e per tempi, campo sintetico di quarta generazione molto scivoloso e ultimo non ultimo avversario che nel proprio campo aveva fatto un fortino inespugnabile: In due anni 22 gare in casa di cui 20 vittorie e due pareggi, con nessuna sconfitta a tabellino. I numeri sono implacabili 63 reti fatte e solo 16 subite in 22 gare in quel campo, piccolo, sintetico e con la Pro Venezia aggressiva e molto alta.
La nostra interpretazione è serena e conscia delle idee da mettere in campo. Gli atleti hanno fatto il resto: grande calma nel momento di massima pressione, e di momenti difficili ce ne sono stati molti.
Ma anche grande coraggio di giocare a calcio contro avversari che premevano alti per cercare la rete. Siamo quasi sempre usciti con sicurezza e personalità. qualche errore si è visto, ma lavoreremo per limare anche quei pochi errori fatti. I primi 30 minuti sono di marca veneziana, in cui l'avversario intimorisce per fisicità, aggressività e esperienza nel proprio campo, ma con poche idee calcistiche, grandi pressioni e giocate sull'errore dell'avversario. La nostra forza è la coesione di gruppo e questa dote ha dato i suoi frutti, tutti uniti, tutti a remare per la stessa causa: vincere... giocando a calcio e verticalizzando velocemente le situazioni di gioco, ma nel contempo difendere con il coltello fra i denti, non concedendo nulla o quasi nulla agli avversari veneziani.
Nel momento in cui l'avversario ci ha dato palla abbiamo espresso qualità di gioco e personalità nelle scelte di gioco, muovendoci con continuità ed intelligenza, doti che fanno crescere un giovane calciatore, divertendosi e sfidando l'avversario con la tecnica e la corsa.
I minuti passano e l'avversario trova sempre il calcio lungo in area, quasi sempre preda di Liviero. Uniche occasioni veneziane, un tiro da lontano dell'attaccante di casa ed un colpo di testa su calcio d'angolo. Nel finale di primo tempo abbiamo tre situazioni favorevoli con Pilotto, De Marchi e Gerotto, ma non siamo bravi a concretizzare.
Inizia il secondo tempo con il ProVenezia molto più aggressivo e con più mestiere, nei confronti dell'arbitro e nelle parole usate nei contatti fisici. Il tutto con un pubblico esterno rumoroso e pronto a metterci la parola giusta per influenzare l'arbitraggio. Teniamo con forza e decisione, ma soprattutto continuiamo a giocare palle veloci ed in mezzo al campo, quando non abbiamo palla, mordiamo con cattiveria calcistica e determinazione a portare a casa il risultato. Proprio su una palla riconquistata arriva la bella rete di Simioni che sfrutta il lavoro dei compagni e chiude a rete con un tiro a giro a mezza altezza di sinistro nel palo lontano, dove il portiere di casa non potrà mai arrivare.
L'inserimento di forze nuove danno nuova linfa al gruppo, ma l'avversario ferito non molla, anzi ci mette tutta la malizia per arrivare al pareggio. Il Pro venezia attacca a testa bassa, diventando disordinato e concedendo campo ai nostri avanzati. Ancora per la nostra aggressività in mezzo al campo, riconquistiamo giocando la palla veloce a Cendron che smista bene sull'inserimento di Gerotto che si trovare nello spazio giusto al momento giusto e chiude a rete in modo impeccabile, timbrando anche oggi il sigillo personale. L'avversario non demorde e siamo solo alla mezz'ora di gioco. Tenta tutte le carte, inserendo altre due punte, creando confusione e molta intimidazione.
Noi difendiamo con energia e precisione, concedendo solo un colpo di testa su angolo. L'arbitro ci mette del proprio concedendo un rigore alquanto dubbio a tutti. 1-2 e palla al centro. C'è ancora da soffrire, ma la calma, l'ordine e l'aggressività in mezzo ci fa trovare pronti ad infrangere il campo di Murano, portando a casa tre punti per la nostra classifica.
E' stata una buona battaglia, vinta dal gruppo, vinta con idee, personalità e qualità tecnica, ma la guerra si deciderà in primavera, visto il lotto delle pretendenti alla vittoria finale.
Giochiamo una gara alla volta, ricordando le passate gioie ed emozioni positive e negative, ma guardando sempre avanti alla prossima gara, costruendo il nostro viaggio verso l'obiettivo prefissato.
Sarà sempre dura e nessuno ci regalerà nulla ! Dobbiamo guadagnarcelo con gioco, agonismo calcistico e divertimento, restando sempre uniti nella lotta e nel gioco, in ogni sfida da affrontare ogni Sabato.
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