Campionato 16^ Giornata
Stadio Cessalto di Piave - Ore 15.00
Liventina - Giorgione 3-0
Liventina: Franzin - Zane - Soriani - Ostan - Furlan - Simonetto - Pavan (43st Bergamo) - Enzo (43st Michelin) - Ferrazzo (40st Franzin) - Marsonetto (27st Bragato) - Cella (35st Piva). A disp: Marchese - Celante.
Giorgione: Liviero - Favaro - Longato G. - Cisotto (20st Fabbian) - Stecca (20st Regazzo) - Speggiorin - Pilotto - Simioni (1st De Marchi) - Cendron (31st Longato J.) - Agyeman (27st Trevisan) - Mancini. A disp: Dengo.
Brutta giornata quest'oggi a Cessalto, prova incolore sia sul piano del palleggio, sia sul piano della corsa e dell'agonismo calcistico. Dietro i quattro difensori sono sempre stati in balia degli avversari, ed i quattro a centrocampo (Cisotto - Simioni - Pilotto - Agyeman) privi del nervo giusto e poco combattivi negli scontri fisici. Tanti errori.. troppi visti oggi. Il primo tempo è di marca mottense con la liventina che spinge con autorità, senza grandi spunti calcistici, ma con grande aggressività.
Quello che mi disturba è una sensazione di poco agonismo, poca sfida e poca mentalità nell'aver affrontato l'avversario. Quello che invece è successo in altre gare (vedi Favaro o Pro venezia ndr.).
L'interpretazione e la continuità di prestazione, all'interno della stessa e in continuità tra una gara e l'altra, varia con il vento.... Questo non è ammissibile se si vuole mantenere uno status ed una leadership nel tempo. Gli avversari hanno corso, hanno spinto ed hanno avuto più fame di noi, creando alcune occasioni nel primo tempo, ma tanta pressione agonistica. Le reti arrivano da nostri errori banali, una palla persa, un fallo non fatto, un errore tecnico, una malizia non effettuata. Tutte componenti che si devono trovare e cercare sempre. Il primo gol arriva su una palla persa con l'avversario lanciato a rete e non fermato. La seconda rete arriva su una pressione fisica ed un errore tecnico che apre la strada al 2-0.
Il secondo tempo è gestito dalla liventina, trovando la rete del 3-0 sul primo tiro in porta, ancora una volta su nostro errore e su avversario non fermato e lanciato a rete. Poi più nulla per la Liventina, se non un tiro al 44st ben parato da Liviero. Nel mezzo noi lottiamo, ma non creiamo nulla, mai impensieriamo il portiere avversario. Manca grinta e decisione, cerchiamo di giocare, ma oggi gli errori sono molteplici e la liventina va a nozze.
Ci sono poche parole da dire; sappiamo bene cosa dobbiamo fare, avendolo fatto per tante gare, sappiamo bene come uscire da pressioni avversarie, ma come per incanto ce ne dimentichiamo, sappiamo bene con pressare in catena e con lo spirito dei combattenti, ma non tutti lo fanno.
Se vogliamo restare nei piani alti, dobbiamo solo farlo, farlo e ripeterlo per più tempo.
Infine l'attenzione e la concentrazione: a volte ci siamo, a volte la distrazione prende il sopravvento.
Chi vuole partecipare e fare un campionato leggero può farlo in altri lidi, chi invece vuole combattere migliorando e sfidare gli avversari per competere e ottenere un risultato sportivo, lo faccia vedere sempre, durante la settimana e in campo al sabato.
Questo è lo spirito giusto in ambito sportivo.

Nessun commento:
Posta un commento