Campionato 9^ Giornata
Stadio Saonara Viale dello Sport
SaonaraVillatora - Giorgione 4-2
(Gerotto - Cisotto)
Saonara: Vianello - Ballotta - Schiavo - Mescalchin - Peruzzo - Contin - Santi - Angi (37pt Tommasin) - Menegazzo (40st Cavraro) - Borgato - Pittalis. A disp: Brotto - Zampieri - Fantinato - Contin - Tosatto.
Giorgione: Dengo - Favaro (22st Regazzo) - Longato G. - Cisotto - Stecca - Speggiorin (42st Martini) - Simioni - De Marchi (35st Mancini) - Gerotto - Agyeman - Longato J. (35st Trevisan). A disp: Vallarelli - Dametto.
Due gare nella gara... un primo tempo quasi perfetto, due reti ed almeno altre tre da realizzare, con l'unico tiro in porta della squadra di casa al 47 del primo tempo segnando alla prima occasione.
Qui riusciamo attraverso i nostri piccoli errori a far fare la partita della vita alle squadre che affrontiamo e di conseguenza abbassare il nostro livello di attenzione e di fisicità.
Purtroppo questo è un campionato molto fisico e di calcio se ne vede gran poco.
Noi crediamo in quello che facciamo, lo dobbiamo fare solo in modo più continuativo.
Seconda parte condita da molta aggressività e fisicità da parte dell'avversario che non siamo stati capaci di arginare. Alcuni errori singoli hanno permesso il risultato finale.
Pazienza ragazzi siamo sempre lì a giocarcela con tutti, l'obiettivo è certamente prevalere sugli avversari di turno e primeggiare se è possibile, ma deve essere un misto di qualità di gioco, intensità, contrasto fisico e intelligenza situazionale nel sapersi muovere con la palla e senza palla... con una parola sola: Volontà di crescere ! E' questo lo facciamo spesso.. a volte riesce altre volte meno.
Siamo sicuri e certi che gli episodi che succedono di gara in gara possono solo forgiarci in meglio, nella difficoltà, ma anche nelle tante buone cose espresse.
Qualcuno diceva che il risultato è quello che conta. E' vero... ma credo che il risultato bisogna cercarlo, attraverso il lavoro e la volontà settimanale, cercarlo nei dettagli e nella passione che ognuno mette in campo ogni qualvolta venga chiamato. In bocca al lupo ragazzi !
Campionato 8^ Giornata
Stadio Castelfranco - Ore 15.30
Giorgione - Sacra Famiglia 2-1
(Agyeman - Agyeman)
Giorgione: Liviero - Favaro - Longato G. - Facioni (27st Pilotto) - Stecca - Speggiorin - Mancini (1st De Marchi) - Cisotto - Gerotto (45st Regazzo) - Agyeman (41st Trevisan) - Simioni (27st Longato J.). A disp: Dengo - Dametto
Sacra Famiglia: Bonaldo - Lombardo - Carraro (35st Djordjevic) - Ferdin - Tognon - Meneghetti (45st Sato) - Volpe - Moro (7st Pastorello) - Rosatti (35st Gangemi) - Ferrario - Lauber. A disp: Benvenuti - Richichi - Dal Pozzolo.
Gara ben interpretata sin dall'inizio con ottime idee di gioco e con la giusta aggressività. Creiamo molto ed andiamo a rete subito con Agyeman. Continuiamo a spingere sull'acceleratore e l'avversario è già alle corde per difficoltà nell'interpretare la gara. Purtroppo oggi le idee c'erano ma la volontà di far male all'avversario e la fame di volerlo mangiare è mancata in modo notevole. Creiamo cinque situazioni da rete in mezz'ora di gioco e non riusciamo a buttarla dentro. Poca fame, poca cattiveria calcistica, nel vedere l'avversario in difficoltà e non saperlo "uccidere", calcisticamente parlando. Sbaglia Mancini, sbaglia Gerotto, sbaglia Simioni, sbaglia anche Agyeman e la Sacra famiglia prende fiducia sui nostri errori. I quattro davanti dopo poco sembrano già stanchi mentalmente. Poca voglia di far fatica, cercando di realizzare la rete con il minimo sforzo. Questo non va, soprattutto per chi difende, che si fa un c... per non prendere gol, ma soprattutto per i compagni seduti in panchina che potrebbero correre e non ne hanno la possibilità. Come spesso succede l'avversario insacca la rete del pareggio, costringendoci a ripartire.
Secondo tempo che riparte con la giusta modalità, buona aggressività e buone trame di gioco. Purtroppo gli errori arrivano anche per noi e soffriamo le ripartenze avversarie. Non creano pericolosità con occasioni da rete, ma gli undici padovani, corrono e sportellano come non mai e cercano di indirizzare la gara sulla fisicità. Noi non demordiamo e continuiamo a giocare a calcio, con le nostre idee, ma anche con i nostri errori. Pazienza per gli errori, ma restiamo sul pezzo e cerchiamo la profondità. Arriva cosi la seconda rete personale di Agyeman (in foto ndr.) che corona la sua buona prestazione. Terminiamo ancora con qualche sofferenza, ma siamo ben chiusi e concediamo poco alla risalita dell'avversario.
Chi ha fame e chi corre per un obiettivo, avrà sicuramente ragione alla fine !!!
Stadio Castelfranco - Ore 15.30
Giorgione - Sacra Famiglia 2-1
(Agyeman - Agyeman)
Giorgione: Liviero - Favaro - Longato G. - Facioni (27st Pilotto) - Stecca - Speggiorin - Mancini (1st De Marchi) - Cisotto - Gerotto (45st Regazzo) - Agyeman (41st Trevisan) - Simioni (27st Longato J.). A disp: Dengo - Dametto
Sacra Famiglia: Bonaldo - Lombardo - Carraro (35st Djordjevic) - Ferdin - Tognon - Meneghetti (45st Sato) - Volpe - Moro (7st Pastorello) - Rosatti (35st Gangemi) - Ferrario - Lauber. A disp: Benvenuti - Richichi - Dal Pozzolo.
Gara ben interpretata sin dall'inizio con ottime idee di gioco e con la giusta aggressività. Creiamo molto ed andiamo a rete subito con Agyeman. Continuiamo a spingere sull'acceleratore e l'avversario è già alle corde per difficoltà nell'interpretare la gara. Purtroppo oggi le idee c'erano ma la volontà di far male all'avversario e la fame di volerlo mangiare è mancata in modo notevole. Creiamo cinque situazioni da rete in mezz'ora di gioco e non riusciamo a buttarla dentro. Poca fame, poca cattiveria calcistica, nel vedere l'avversario in difficoltà e non saperlo "uccidere", calcisticamente parlando. Sbaglia Mancini, sbaglia Gerotto, sbaglia Simioni, sbaglia anche Agyeman e la Sacra famiglia prende fiducia sui nostri errori. I quattro davanti dopo poco sembrano già stanchi mentalmente. Poca voglia di far fatica, cercando di realizzare la rete con il minimo sforzo. Questo non va, soprattutto per chi difende, che si fa un c... per non prendere gol, ma soprattutto per i compagni seduti in panchina che potrebbero correre e non ne hanno la possibilità. Come spesso succede l'avversario insacca la rete del pareggio, costringendoci a ripartire.
Secondo tempo che riparte con la giusta modalità, buona aggressività e buone trame di gioco. Purtroppo gli errori arrivano anche per noi e soffriamo le ripartenze avversarie. Non creano pericolosità con occasioni da rete, ma gli undici padovani, corrono e sportellano come non mai e cercano di indirizzare la gara sulla fisicità. Noi non demordiamo e continuiamo a giocare a calcio, con le nostre idee, ma anche con i nostri errori. Pazienza per gli errori, ma restiamo sul pezzo e cerchiamo la profondità. Arriva cosi la seconda rete personale di Agyeman (in foto ndr.) che corona la sua buona prestazione. Terminiamo ancora con qualche sofferenza, ma siamo ben chiusi e concediamo poco alla risalita dell'avversario.
Chi ha fame e chi corre per un obiettivo, avrà sicuramente ragione alla fine !!!
Campionato 7^ Giornata
Stadio Ormelle - Treviso Ore 15.30
LiaPiave - Giorgione 5-1
(Mancini (r))
Liapiave: Battistella - Tintinaglia (15st Baseotto) - Cattelan - Basei - Benetton - Camerin - Chiarel - Possamai (39st Daniel) - D'Addato (17st Zorzini) - Rezzou (31st Pagotto) - Valenti (28st Trevisan). A disp: Fontebasso - Gabrielli
Giorgione: Gasparello (2pt Dengo) - Regazzo (34st Dametto) - Longato G. - Pilotto (23st Martini) - Stecca (1st Favaro) - Speggiorin - De Marchi (1st Facioni) - Cisotto - Gerotto - Agyeman - Mancini. A disp: Trevisan - Longato J.
Giornata priva di combattività e agonismo propri del calcio, priva di quella fame che ci ha sempre contraddistinto, associata ad un avversario che ha corso e pressato per molto tempo, senza giocare un gran calcio, ma sempre sul pezzo e sempre molto aggressivo.
Da parte nostra non abbiamo saputo evitare le pressioni continue con il gioco e con il fraseggio e nel contempo condite di continui errori singoli che hanno messo in difficoltà l'intera squadra, concedendo campo e occasioni. Inoltre se l'avversario andava a mille, noi siamo andati piano, sia sotto il profilo della corsa, sia nelle reazioni mentali. Nel primo tempo, l'avversario è quasi sempre arrivato prima sulla palla vagante e mettendo palla davanti ha spesso impensierito la nostra fase difensiva.
Nel momento in cui siamo riusciti a conquistare palla, le nostre scelte, sono state approssimative e poco rapide.
Questo non significa che prima eravamo bravi ed ora non lo siamo più..... significa che nel calcio, un minimo di rilassatezza, un minimo di poca concentrazione ed attenzione, porta spesso a risultati inattesi.
La nostra forza è il gruppo, la nostra forza è il gioco, tutto con alta velocità e meccanismi oliati. Questo purtroppo oggi non è successo e le difficoltà sono uscite evidenti.
Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo da un esperienza vissuta in prima persona, che ci porterà a forgiarci e migliorarci ancor più.
La personalità, il gesto tecnico e la fame faranno la differenza in futuro !
Stadio Ormelle - Treviso Ore 15.30
LiaPiave - Giorgione 5-1
(Mancini (r))
Liapiave: Battistella - Tintinaglia (15st Baseotto) - Cattelan - Basei - Benetton - Camerin - Chiarel - Possamai (39st Daniel) - D'Addato (17st Zorzini) - Rezzou (31st Pagotto) - Valenti (28st Trevisan). A disp: Fontebasso - Gabrielli
Giorgione: Gasparello (2pt Dengo) - Regazzo (34st Dametto) - Longato G. - Pilotto (23st Martini) - Stecca (1st Favaro) - Speggiorin - De Marchi (1st Facioni) - Cisotto - Gerotto - Agyeman - Mancini. A disp: Trevisan - Longato J.
Giornata priva di combattività e agonismo propri del calcio, priva di quella fame che ci ha sempre contraddistinto, associata ad un avversario che ha corso e pressato per molto tempo, senza giocare un gran calcio, ma sempre sul pezzo e sempre molto aggressivo.
Da parte nostra non abbiamo saputo evitare le pressioni continue con il gioco e con il fraseggio e nel contempo condite di continui errori singoli che hanno messo in difficoltà l'intera squadra, concedendo campo e occasioni. Inoltre se l'avversario andava a mille, noi siamo andati piano, sia sotto il profilo della corsa, sia nelle reazioni mentali. Nel primo tempo, l'avversario è quasi sempre arrivato prima sulla palla vagante e mettendo palla davanti ha spesso impensierito la nostra fase difensiva.
Nel momento in cui siamo riusciti a conquistare palla, le nostre scelte, sono state approssimative e poco rapide.
Questo non significa che prima eravamo bravi ed ora non lo siamo più..... significa che nel calcio, un minimo di rilassatezza, un minimo di poca concentrazione ed attenzione, porta spesso a risultati inattesi.
La nostra forza è il gruppo, la nostra forza è il gioco, tutto con alta velocità e meccanismi oliati. Questo purtroppo oggi non è successo e le difficoltà sono uscite evidenti.
Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo da un esperienza vissuta in prima persona, che ci porterà a forgiarci e migliorarci ancor più.
La personalità, il gesto tecnico e la fame faranno la differenza in futuro !
Campionato 6^ Giornata
Martedì 11 Ottobre 2016 - Ore 15.30
Stadio comunale Camalò
Nervesa - Giorgione 0-1
(Pilotto)
Nervesa: Zuliani - Barro - Trabucco (30st Sandri)- Pinarello (17st Barbon) - Masier - Perli - Polo (33st Rossetto) - Tartini - Kharbouch - Guerra - Bigolin (41st Zambon). A disp: Visentin - Fornasier - Bernardi.
Giorgione: Gasparello - Regazzo - Longato G. - Pilotto - Stecca - Speggiorin - Simioni (36st De Marchi) - Cisotto - Gerotto (43st Martini) - Agyeman (32st Favaro) - Mancini (22st Longato J.). A disp: Dengo - Dametto
Gara con quoziente di difficoltà alto per tanti motivi... si gioca di martedì, l'avversario imbottito di giocatori vecchi del 97, campo di Camalò in cui è difficile giocarci e avversario nella globalità organizzato e aggressivo per tutta la gara. Non dimentichiamo tutti i contrasti fisici messi in atto dagli avversari, più poderosi, ma forse meno tecnici. Si contano alla fine della gara 27 falli a favore per strattoni o manate o calcetti, ben fischiati dall'arbitro, ma poco ammoniti.
Il primo tempo è di buon ritmo, il Nervesa attacca spesso con due attaccanti centrali, due esterni in taglio e due centrocampisti sempre a supporto ed al tiro. Tirano spesso gli avversari verso la nostra porta, ma sbagliano molto sotto il profilo tecnico. Corrono, si dannano per prenderci, fanno densità in mezzo e noi troviamo delle difficoltà nel districarci da queste situazioni. La palla corre ancora poco, la teniamo troppo, ma quando corre in due situazioni facciano male con Gerotto, Simioni e Agyeman come rifinitore. Arriva la rete del vantaggio al 39pt per merito di Pilotto che spara con il suo destro dai 20 metri e trafigge alla sua sinistra il portiere montelliano.
Secondo tempo da ritmi decisi, ma con poco fraseggio da parte nostra. L'avversario non gioca molto, mette palla avanti, ma crea pochi pericoli. Noi ci difendiamo in modo ordinato, sfiorando in due occasioni il 2-0. Termina la gara con grande soddisfazione nel portare un gruppo di lavoro ad essere organizzato, ordinato ma soprattutto cinico. Pensiamo sempre di non aver fatto nulla, il campionato è lungo e ci saranno nei prossimi turni avversari che vorranno metterci in difficoltà in tutti i modi. Guardiamo noi stessi, gara per gara, migliorandoci e cercando di essere giocosi, pratici e verticali.
Martedì 11 Ottobre 2016 - Ore 15.30
Stadio comunale Camalò
Nervesa - Giorgione 0-1
(Pilotto)
Nervesa: Zuliani - Barro - Trabucco (30st Sandri)- Pinarello (17st Barbon) - Masier - Perli - Polo (33st Rossetto) - Tartini - Kharbouch - Guerra - Bigolin (41st Zambon). A disp: Visentin - Fornasier - Bernardi.
Giorgione: Gasparello - Regazzo - Longato G. - Pilotto - Stecca - Speggiorin - Simioni (36st De Marchi) - Cisotto - Gerotto (43st Martini) - Agyeman (32st Favaro) - Mancini (22st Longato J.). A disp: Dengo - Dametto
Gara con quoziente di difficoltà alto per tanti motivi... si gioca di martedì, l'avversario imbottito di giocatori vecchi del 97, campo di Camalò in cui è difficile giocarci e avversario nella globalità organizzato e aggressivo per tutta la gara. Non dimentichiamo tutti i contrasti fisici messi in atto dagli avversari, più poderosi, ma forse meno tecnici. Si contano alla fine della gara 27 falli a favore per strattoni o manate o calcetti, ben fischiati dall'arbitro, ma poco ammoniti.
Il primo tempo è di buon ritmo, il Nervesa attacca spesso con due attaccanti centrali, due esterni in taglio e due centrocampisti sempre a supporto ed al tiro. Tirano spesso gli avversari verso la nostra porta, ma sbagliano molto sotto il profilo tecnico. Corrono, si dannano per prenderci, fanno densità in mezzo e noi troviamo delle difficoltà nel districarci da queste situazioni. La palla corre ancora poco, la teniamo troppo, ma quando corre in due situazioni facciano male con Gerotto, Simioni e Agyeman come rifinitore. Arriva la rete del vantaggio al 39pt per merito di Pilotto che spara con il suo destro dai 20 metri e trafigge alla sua sinistra il portiere montelliano.
Secondo tempo da ritmi decisi, ma con poco fraseggio da parte nostra. L'avversario non gioca molto, mette palla avanti, ma crea pochi pericoli. Noi ci difendiamo in modo ordinato, sfiorando in due occasioni il 2-0. Termina la gara con grande soddisfazione nel portare un gruppo di lavoro ad essere organizzato, ordinato ma soprattutto cinico. Pensiamo sempre di non aver fatto nulla, il campionato è lungo e ci saranno nei prossimi turni avversari che vorranno metterci in difficoltà in tutti i modi. Guardiamo noi stessi, gara per gara, migliorandoci e cercando di essere giocosi, pratici e verticali.
Campionato 5^ Giornata
Stadio Comunale Castelfranco - Ore 15.30
Giorgione - Cavarzano 3-1
(Mancini(r) - Agyeman - Speggiorin)
Giorgione: Gasparello - Regazzo (35st Favaro) - Longato G. - Pilotto (1st De Marchi) - Stecca - Speggiorin - Simioni - Cisotto - Gerotto (25st Longato J.) - Agyeman (39st Dametto) - Mancini (44st Martini). A disp: Dengo
Cavarzano: Barp - Lo Castro (18st Corbanese) - D'antimo (28st Ros) - Reveane (1st Pasqua) - De Marchi - Roccon - Pattaro - Coppo (38st Allegri) - Bridda - Boso - Russo (22st Panatta).
Sembra proprio che tutte le gare che giochiamo, indipendentemente dall'avversario, siano tutte molto simili. Avversario tosto, fisico e organizzato, in casa nostra un pochino più timido, in trasferta molto aggressivo e pimpante a livello fisico.
Ne usciamo con prestazioni altalenanti ma pur sempre ben interpretate. La nostra continuità va a singhiozzo e dobbiamo essere ancor più, di quello già visto in queste prime quattro gare, consci delle nostre potenzialità, associando corsa, intensità e ritmo alle nostre buone capacità tecniche. Quando questo manca, l'avversario ne trae vantaggio moltiplicando le proprie forze. Inoltre è già più volte che sento dire dall'avversario " ma voi siete il Giorgione" cercando giustificazioni, alla nostra buona prestazione, con l'arbitro o con falli o giocate al limite della fisicità. Mi sembra poco realistico e poco accrescitivo da parte degli avversari.
Nello sport e soprattutto nel calcio, conta molto il risultato, ma noi cerchiamo e cercheremo con tutte le nostre forze di ottenerlo attraverso una crescita del singolo giocatore e del collettivo attraverso il gioco. Questo da' modo al giocatore di essere conscio della propria crescita, dimostrando sempre gara dopo gara le giuste motivazioni, considerando il risultato una mera conseguenza del lavoro svolto.
Tornendo alla gara abbiamo "partecipato" nel primo tempo, mostrando una prestazione elegante, dimostrativa, scolastica, ma poco consona ai crismi di una prima squadra.
E' questo l'obiettivo da ricercare: essere mentalmente una prima squadra di livello, vista la categoria, così vicina ad una prima squadra, che sia seria D o Eccellenza, in modo da essere pronti in futuro al salto in una categoria "vecchia" in cui i tempi morti, le disattenzioni e la poca concretezza non sono all'ordine del giorno e possono far fare il salto verso il basso al singolo giocatore, se non messe in evidenza. Al contrario la giusta determinazione, l'equilibrio e la combattività unita al gesto tecnico sono la norma, sempre e per sempre !.
Inizia il secondo tempo con la giusta concentrazione e la giusta mentalità. L'avversario non molla nulla, ma cambia qualcosa a livello tattico, che nel corso della gara darà le dovute conseguenze. L'allenatore avversario cambia modulo e passa da un 451 prudente ad un 442 con esterni alti ad un 424 con due punte centrali e due esterni larghi. Questo nei minuti successivi ha creato più spazio e due squadre più lunghe, con maggiori spazi alle spalle della difesa avversaria. Qui ci siamo inseriti in modo autorevole più volte, centrando prima il calcio di rigore con Gerotto messo giù in area per il rigore seguente, battuto da Mancini per l'1-0 e subito dopo con i giusti tempi di inserimento per Agyeman, che salta anche il portiere con un tecnico colpo di testa e mette in rete a porta vuota il 2-0.
Qui una leggera flessione mentale c'è stata. L'avversario come altri già incontrati,sul 2-0, perso per perso, si butta in avanti alla rinfusa e con tanta fisicità e dinamicità. Qui noi facciamo fatica ad uscire e dovremmo in futuro lavorare molto anche su questi aspetti. Il Cavarzano trova la rete della speranza al 32 minuto, riaprendo la gara, con un ottimo gol di Boso.
Qui abbiamo una reazione importante, sia fisica, sia mentale, ricominciando a giocare, seppur con fatica, ma l'idea c'è. Pressiamo molto e corriamo con i nostri avanzati, trovando il calcio d'angolo giusto per la rete di Speggiorin (in foto ndr.) che insacca di testa, mettendo il pallone sul palo lontano, per il 3-1 finale. Dopo 8 minuti di recupero l'arbitro decreta la fine.
L'approccio alla gara e l'interpretazione è meritevole e autentica, ma i ritmi sono ancora bassi e le giocate veloci si vedono ancora poco. Siamo ancora all'inizio di tante battaglie da giocare. Predisponiamo la testa mettendo a disposizione la nostra capacità nel lavoro settimanale e cercando sempre di essere gruppo che rema rema rema..... non fermandosi mai !
Stadio Comunale Castelfranco - Ore 15.30
Giorgione - Cavarzano 3-1
(Mancini(r) - Agyeman - Speggiorin)
Giorgione: Gasparello - Regazzo (35st Favaro) - Longato G. - Pilotto (1st De Marchi) - Stecca - Speggiorin - Simioni - Cisotto - Gerotto (25st Longato J.) - Agyeman (39st Dametto) - Mancini (44st Martini). A disp: Dengo
Cavarzano: Barp - Lo Castro (18st Corbanese) - D'antimo (28st Ros) - Reveane (1st Pasqua) - De Marchi - Roccon - Pattaro - Coppo (38st Allegri) - Bridda - Boso - Russo (22st Panatta).
Sembra proprio che tutte le gare che giochiamo, indipendentemente dall'avversario, siano tutte molto simili. Avversario tosto, fisico e organizzato, in casa nostra un pochino più timido, in trasferta molto aggressivo e pimpante a livello fisico.
Ne usciamo con prestazioni altalenanti ma pur sempre ben interpretate. La nostra continuità va a singhiozzo e dobbiamo essere ancor più, di quello già visto in queste prime quattro gare, consci delle nostre potenzialità, associando corsa, intensità e ritmo alle nostre buone capacità tecniche. Quando questo manca, l'avversario ne trae vantaggio moltiplicando le proprie forze. Inoltre è già più volte che sento dire dall'avversario " ma voi siete il Giorgione" cercando giustificazioni, alla nostra buona prestazione, con l'arbitro o con falli o giocate al limite della fisicità. Mi sembra poco realistico e poco accrescitivo da parte degli avversari.
Nello sport e soprattutto nel calcio, conta molto il risultato, ma noi cerchiamo e cercheremo con tutte le nostre forze di ottenerlo attraverso una crescita del singolo giocatore e del collettivo attraverso il gioco. Questo da' modo al giocatore di essere conscio della propria crescita, dimostrando sempre gara dopo gara le giuste motivazioni, considerando il risultato una mera conseguenza del lavoro svolto.
Tornendo alla gara abbiamo "partecipato" nel primo tempo, mostrando una prestazione elegante, dimostrativa, scolastica, ma poco consona ai crismi di una prima squadra.
E' questo l'obiettivo da ricercare: essere mentalmente una prima squadra di livello, vista la categoria, così vicina ad una prima squadra, che sia seria D o Eccellenza, in modo da essere pronti in futuro al salto in una categoria "vecchia" in cui i tempi morti, le disattenzioni e la poca concretezza non sono all'ordine del giorno e possono far fare il salto verso il basso al singolo giocatore, se non messe in evidenza. Al contrario la giusta determinazione, l'equilibrio e la combattività unita al gesto tecnico sono la norma, sempre e per sempre !.
Inizia il secondo tempo con la giusta concentrazione e la giusta mentalità. L'avversario non molla nulla, ma cambia qualcosa a livello tattico, che nel corso della gara darà le dovute conseguenze. L'allenatore avversario cambia modulo e passa da un 451 prudente ad un 442 con esterni alti ad un 424 con due punte centrali e due esterni larghi. Questo nei minuti successivi ha creato più spazio e due squadre più lunghe, con maggiori spazi alle spalle della difesa avversaria. Qui ci siamo inseriti in modo autorevole più volte, centrando prima il calcio di rigore con Gerotto messo giù in area per il rigore seguente, battuto da Mancini per l'1-0 e subito dopo con i giusti tempi di inserimento per Agyeman, che salta anche il portiere con un tecnico colpo di testa e mette in rete a porta vuota il 2-0.
Qui una leggera flessione mentale c'è stata. L'avversario come altri già incontrati,sul 2-0, perso per perso, si butta in avanti alla rinfusa e con tanta fisicità e dinamicità. Qui noi facciamo fatica ad uscire e dovremmo in futuro lavorare molto anche su questi aspetti. Il Cavarzano trova la rete della speranza al 32 minuto, riaprendo la gara, con un ottimo gol di Boso.
Qui abbiamo una reazione importante, sia fisica, sia mentale, ricominciando a giocare, seppur con fatica, ma l'idea c'è. Pressiamo molto e corriamo con i nostri avanzati, trovando il calcio d'angolo giusto per la rete di Speggiorin (in foto ndr.) che insacca di testa, mettendo il pallone sul palo lontano, per il 3-1 finale. Dopo 8 minuti di recupero l'arbitro decreta la fine.
L'approccio alla gara e l'interpretazione è meritevole e autentica, ma i ritmi sono ancora bassi e le giocate veloci si vedono ancora poco. Siamo ancora all'inizio di tante battaglie da giocare. Predisponiamo la testa mettendo a disposizione la nostra capacità nel lavoro settimanale e cercando sempre di essere gruppo che rema rema rema..... non fermandosi mai !
Campionato 4^ Giornata
Stadio Comunale Cornuda - Ore 15.30
CornudaCrocetta - Giorgione 0-1
(Pilotto)
Cornuda Crocetta: Celato - Tiberio - Gallina - Marchese (46st Brustolin) - Vendramini - Simeoni (38st Buratto) - Costalunga (1st Signor) - Furlanetto - Arsie' - Casanova - Baffo (13st Vetere).
A disp: Tondello - Gallina - Piva
Giorgione: Gasparello - Regazzo - Longato G. - Pilotto (43st Martini) - Stecca - Speggiorin - Simioni (28st Longato J) - Cisotto - Gerotto (45st Dametto) - Agyeman (40st Trevisan) - Mancini (17st De Marchi). A disp: Dengo
Gara difficile quest'oggi a Cornuda, contro un avversario che forte delle tre vittorie ottenute in tre gare e da capolista, cerca di imporre il proprio gioco, fatto di pressioni alte e tanta corsa. Oggi abbiamo fatto veramente tanta fatica a giocare, forse per merito delle pressioni avversarie o meglio per demerito nostro. L'aspetto tecnico delle giocate non si è visto, siamo diventati tutti in un colpo erranti in modo continuo, passaggi sbagliati, poca mobilità e poche conclusioni a rete. Dietro abbiamo ballato per molti minuti, ma abbiamo retto con ordine e capacità di lettura. In mezzo al campo sempre poche giocate e poco sicure, davanti poca mobilità e poca ricerca degli spazi concessi. Un primo tempo giocato al 30% delle nostre possibilità ed è proprio questo che ci dovrebbe far riflettere. Nella nostra testa oggi non è scattata la volontà di fare calcio, ma è scattata una molla che diceva faccio poco e attendo. Così non va ! Gli avversari sono sempre più agguerriti e le doti tecniche in nostro possesso vengono meno nel momento in cui ci dimentichiamo di giocare a calcio e cercarci in ogni spazio del campo, lungo, corto, largo e dentro il campo. Inoltre le capacità di lottare e fare tanti duelli in 1>1 nella nostra zona di campo, sono indispensabili e determinanti per il possesso del pallone. Quando ce l'abbiamo noi è meglio, non ci creano pericoli e possiamo far male all'avversario.
Un primo tempo che scorre via sempre sul filo di lana, balliamo ma non molliamo, giochiamo e sbagliamo, ma non molliamo. Questa è una dote che il gruppo ha e se non l'avesse avremmo grosse probabilità di mancanza di successo. La squadra tiene, resiste e non concede dietro. Davanti siamo invece molli e poco mobili. I palloni in uscita non escono mai puliti e se escono li perdiamo molto spesso, un po' per demerito nostro, un po per la buona fase di aggressività avversaria. Bisogna fare di più in tutti i reparti.
Secondo tempo con un Cornuda sempre aggressivo, ma le nostre condizioni psico fisiche migliorano, diventiamo più consci e più aggressivi quando serve, perdiamo meno palloni e lottiamo corpo a corpo con gli avversari. Con il passare del tempo l'avversario cala i ritmi forsennati del primo tempo e concede il fianco ai nostri avanzati e prima Agyeman e poi Gerotto hanno l'occasione della vita per marcare il proprio territorio. Bravi nelle conclusioni, ma bravo anche il portiere avversario. Arriva così il quarto angolo in successione nel secondo tempo, bella parabola di Gerotto a fil di traversa con Pilotto (in foto ndr.) dall'alto dei suoi 157 cm, contro colossi avversari di 180/190 cm. spizza quel tanto da buttare dentro la palla nella rete avversaria. Sarà la rete che vale i tre punti odierni.
Come detto bene il concetto di gruppo e il saper soffrire insieme le folate avversarie, bene anche le capacità difensive del reparto arretrato. male invece la corsa, la volontà di cercarsi gli spazi e le giocate individuali, poco tecniche e poco sicure soprattutto nella nostra fase di possesso palla.
Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo per migliorare e crescere nel tempo.
Stadio Comunale Cornuda - Ore 15.30
CornudaCrocetta - Giorgione 0-1
(Pilotto)
Cornuda Crocetta: Celato - Tiberio - Gallina - Marchese (46st Brustolin) - Vendramini - Simeoni (38st Buratto) - Costalunga (1st Signor) - Furlanetto - Arsie' - Casanova - Baffo (13st Vetere).
A disp: Tondello - Gallina - Piva
Giorgione: Gasparello - Regazzo - Longato G. - Pilotto (43st Martini) - Stecca - Speggiorin - Simioni (28st Longato J) - Cisotto - Gerotto (45st Dametto) - Agyeman (40st Trevisan) - Mancini (17st De Marchi). A disp: Dengo
Gara difficile quest'oggi a Cornuda, contro un avversario che forte delle tre vittorie ottenute in tre gare e da capolista, cerca di imporre il proprio gioco, fatto di pressioni alte e tanta corsa. Oggi abbiamo fatto veramente tanta fatica a giocare, forse per merito delle pressioni avversarie o meglio per demerito nostro. L'aspetto tecnico delle giocate non si è visto, siamo diventati tutti in un colpo erranti in modo continuo, passaggi sbagliati, poca mobilità e poche conclusioni a rete. Dietro abbiamo ballato per molti minuti, ma abbiamo retto con ordine e capacità di lettura. In mezzo al campo sempre poche giocate e poco sicure, davanti poca mobilità e poca ricerca degli spazi concessi. Un primo tempo giocato al 30% delle nostre possibilità ed è proprio questo che ci dovrebbe far riflettere. Nella nostra testa oggi non è scattata la volontà di fare calcio, ma è scattata una molla che diceva faccio poco e attendo. Così non va ! Gli avversari sono sempre più agguerriti e le doti tecniche in nostro possesso vengono meno nel momento in cui ci dimentichiamo di giocare a calcio e cercarci in ogni spazio del campo, lungo, corto, largo e dentro il campo. Inoltre le capacità di lottare e fare tanti duelli in 1>1 nella nostra zona di campo, sono indispensabili e determinanti per il possesso del pallone. Quando ce l'abbiamo noi è meglio, non ci creano pericoli e possiamo far male all'avversario.
Un primo tempo che scorre via sempre sul filo di lana, balliamo ma non molliamo, giochiamo e sbagliamo, ma non molliamo. Questa è una dote che il gruppo ha e se non l'avesse avremmo grosse probabilità di mancanza di successo. La squadra tiene, resiste e non concede dietro. Davanti siamo invece molli e poco mobili. I palloni in uscita non escono mai puliti e se escono li perdiamo molto spesso, un po' per demerito nostro, un po per la buona fase di aggressività avversaria. Bisogna fare di più in tutti i reparti.
Secondo tempo con un Cornuda sempre aggressivo, ma le nostre condizioni psico fisiche migliorano, diventiamo più consci e più aggressivi quando serve, perdiamo meno palloni e lottiamo corpo a corpo con gli avversari. Con il passare del tempo l'avversario cala i ritmi forsennati del primo tempo e concede il fianco ai nostri avanzati e prima Agyeman e poi Gerotto hanno l'occasione della vita per marcare il proprio territorio. Bravi nelle conclusioni, ma bravo anche il portiere avversario. Arriva così il quarto angolo in successione nel secondo tempo, bella parabola di Gerotto a fil di traversa con Pilotto (in foto ndr.) dall'alto dei suoi 157 cm, contro colossi avversari di 180/190 cm. spizza quel tanto da buttare dentro la palla nella rete avversaria. Sarà la rete che vale i tre punti odierni.
Come detto bene il concetto di gruppo e il saper soffrire insieme le folate avversarie, bene anche le capacità difensive del reparto arretrato. male invece la corsa, la volontà di cercarsi gli spazi e le giocate individuali, poco tecniche e poco sicure soprattutto nella nostra fase di possesso palla.
Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo per migliorare e crescere nel tempo.
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