Campionato 13^ Giornata Ritorno
Stadio Vallini - Piove di Sacco Padova
Piovese - Giorgione 3-0
Piovese: Grego - Ferrara - Corrieri - Botton - Manna - Dalla Pria - Rigato (32st Carraro) - Trincanato (10st Bergantin) - Nardo - Nordio (22 st Boldrin) - Lombardo. A disp: Faggian - Gobbi.
Giorgione: Liviero - Longato G. - Facioni - Cisotto - Favaro (34st Mancini) - Speggiorin - De Marchi - Pilotto (22st Regazzo) - Trevisan - Agyeman - Simioni (40pt Longato J.). A disp: Dengo - Stecca.
Atteggiamento ed interpretazione della gara sono basi forti e fondamentali per la buona riuscita di un lavoro comune. Oggi il gruppo ha sofferto la poca compattezza, la rilassatezza mentale e la poca volontà messa sul campo.
In premessa lo scopo delle gare rimaste era ben chiaro; riuscire attraverso le stesse, ad interpretare e mostrare sul campo le possibili smagliature ed i possibili pregi di questo gruppo, sia sotto il profilo collettivo che su quello singolo. L'approccio gara è stato buono, l'intensità mediocre, ma la giocata singola è stata molto superficiale e insufficiente, dando fiducia all'avversario e mettendolo in condizione di poter affondare i colpi sui nostri errori.
Da un possibile 2-0, gol mancati da Simioni e Trevisan, ad uno 0-3 inequivocabile, basato su errori difensivi importanti. Fine primo tempo e tutti a casa.
E' chiaro che anche questa gara potrà dare alcuni messaggi importanti al singolo giocatore ed al gruppo, come nel passato altre gare hanno dato altri segnali. Non conta se i messaggi sono positivi o negativi, primario è capire che le esperienze possono far crescere, siano di natura gioiosa o triste.
Seconda parte di gara in cui esce il nostro orgoglio e la nostra capacità, ma ormai è troppo tardi e l'avversario si chiude a riccio a difendere il 3-0. Troviamo un muro su cui sbattiamo la faccia e la Piovese non tira più in porta per 45 minuti. Corriamo, lottiamo ed agonisticamente rimettiamo in sesto i canali perduti nel primo tempo. Facciamo una fatica doppia per gli errori commessi nella prima parte di gara, ma dobbiamo fare "mea culpa".
Termina così una brutta giornata, che nel calcio ci può stare, visto tutto quello fatto nel recente passato. Quello che invece deve rimanere ben impresso nella nostra mente è capire quanto difficile sia restare in alto e quanto è facile cadere facendo un gran rumore.
Qualsiasi avversario farà di tutto per complicarci la vita, lotterà su ogni pallone, agirà d'astuzia per ingannarci, metterà sul campo grande corsa e grandi motivazioni, il tutto solo per il semplice motivo di un confronto sportivo.
Lo sport è proprio questo: sacrificio, volontà, fatica ma soprattutto crescita psicofisica. Siamo un gruppo maturo e con doti importanti, non buttiamole, usiamole !
Il treno per le finali nazionali non passa sempre ed è importante salirci per continuare il nostro percorso.

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