Campionato 15^ Giornata Ritorno
Stadio "Bolge" Vedelago - Treviso
Ore 16.00
Vedelago - Giorgione 2-2
(Gerotto - Gerotto)
Vedelago: Dorella - Girardi - Sartoretto - Faggian - Favaro - Morandin (10st Boratto) - Salemme (39st Bolzon) - Cinel - Petrut (10st Caverzan) - Zandonà (22st Badesso) - Scremin (31st Rossi). A disp: Dureghel.
Giorgione: Liviero (1st Dengo) - Regazzo - Stocco (43st Cisotto) - De Marchi - Longato G. - Speggiorin - Simioni (15st Agyeman) - Pilotto - Gerotto - Longato J. - Trevisan. A disp: Stecca - Mancini.
Ultima giornata di campionato, ottimo campo per giocare a calcio e Vedelago con la testa già ai Play Out, mentre noi, qualche segnale di risveglio lo facciamo vedere.
Pronti via ed alla prima palla avanti del Vedelago prendiamo gol con Liviero che tarda l'uscita., 1-0 e palla al centro. Questo sarà l'unico tiro in porta del primo tempo, verso la nostra porta.
Oggi sistemati diversamente, cerchiamo di giocare con palla a terra, riuscendoci in molte situazioni, ma l'errore singolo, il controllo, la giocata, il rilancio, lo scambio, non sempre riesce.
I due reparti, quello arretrato e quello avanzato, non riescono a collegarsi e se la palla arriva in fase avanzata, l'errore è continuo. Corriamo poco e siamo molto blandi, la testa è molla, la volontà a volte esce in alcuni giocatori, in altri non si vede.
Termina il primo tempo sotto di 1-0 con poche situazioni pericolose e poca velocità di esecuzione del gesto tecnico. Ripartiamo e pronti via, troviamo subito la rete con Gerotto. Qui la reazione del Vedelago è immediata, ma non appena si alzano i ritmi di pressione, non riusciamo più a giocare con sicurezza e gli errori sono continui.
Alla lunga l'avversario cala e troviamo ancora con Gerotto (in foto ndr.) la rete del 2-1. Sbagliamo almeno quattro situazioni da gol, non chiudendo la gara. I ritmi calano e l'avversario corre ancora. Su una disattenzione difensiva, trovano il 2-2 finale.
Credo molto nelle possibilità di questo gruppo e delle qualità importanti che ognuno ha, ma bisogna condire il tutto con più corsa, più agonismo e più fame, cercando le giocate semplici e le verticalizzazioni veloci.
Ora la finale per il titolo regionale, Sabato prossimo a Montecchio Maggiore (Vicenza) contro l'Ambrosiana Verona.
Testa fredda e cuore caldo, tiriamo fuori le nostre qualità !
Campionato 14° Giornata ritorno
Stadio Castelfranco Veneto
Giorgione - Liventina 2-3
(Simioni - Agyeman)
Giorgione: Gasparello - Regazzo (15st Trevisan) - Longato G. (26st Gerotto) - Cisotto - Vio - Speggiorin - De Marchi (43st Mancini) - Pilotto - Longato J. - Agyeman - Simioni. A disp: Dengo - Stecca.
Liventina: Franzin - Zane (35st Marsonetto) - Soriani (15st Enzo) - Franzin (28st Furlan) - Ostan - Simonetto - Bergamo - Pavan - Bragato (10st Cella) - Ferrazzo - Michelin (1st Celante). A disp: Gallo - Zaramella.
Ottimo passo avanti, rispetto all'ultima gara. Si è vista molta più semplicità di giocata e di ricerca del compagno, con buone triangolazioni sia nella fase difensiva, sia nel reparto avanzato.
L'avversario soffre il nostro fraseggio e mai impensierisce Gasparello. Sarà il tema di giornata del primo tempo, due belle reti, costruite con il gioco e ciniche al punto giusto e due errori importanti che lasciano spazio alle reti della Liventina per il 2-2 finale di primo tempo.
I ritmi non sono elevati, ma ci cerchiamo, con idee e troviamo spesso gli esterni larghi e gli avanzati. Abbiamo poca profondità, ma restiamo pur sempre pericolosi.
Si riparte e la gara si mette sui binari dell'aggressività da parte della Liventina a cui non sappiamo reagire. Diventiamo molli e poco agonisti e gli avversari approfittano di alcuni svarioni tecnici.
La testa è stanca, ci muoviamo poco e speriamo nella dea bendata. Difendiamo male sia con gli esterni, purtroppo improvvisati, ma soprattutto con gli interni, in chiara difficoltà nel trovare le traiettorie. Lottiamo ma siamo disordinati, e quando abbiamo palla, non facciamo male!
La liventina ringrazia e porta a tre le reti su una nostra rilassatezza difensiva.
Da qui alla fine abbiamo una reazione psico fisica e ricominciamo a correre, Ma ormai "il latte è versato" e le difficoltà ci sono nel penetrare la difesa avversaria.
Termina così l'ultima gara in casa del nostro campionato con una sconfitta, direi meritata per i nostri errori singoli, ma soprattutto per il poco lavoro svolto, sia nel correre in campo, sia nelle giocate collettive, viste nella seconda parte di gara.
Teniamoci stretto il primo tempo, per atteggiamento, gioco e concretezza, limitando però in futuro, i nostri errori.
Lavoriamo con serenità, preparandoci al meglio per le prossime gare.
Stadio Castelfranco Veneto
Giorgione - Liventina 2-3
(Simioni - Agyeman)
Giorgione: Gasparello - Regazzo (15st Trevisan) - Longato G. (26st Gerotto) - Cisotto - Vio - Speggiorin - De Marchi (43st Mancini) - Pilotto - Longato J. - Agyeman - Simioni. A disp: Dengo - Stecca.
Liventina: Franzin - Zane (35st Marsonetto) - Soriani (15st Enzo) - Franzin (28st Furlan) - Ostan - Simonetto - Bergamo - Pavan - Bragato (10st Cella) - Ferrazzo - Michelin (1st Celante). A disp: Gallo - Zaramella.
Ottimo passo avanti, rispetto all'ultima gara. Si è vista molta più semplicità di giocata e di ricerca del compagno, con buone triangolazioni sia nella fase difensiva, sia nel reparto avanzato.
L'avversario soffre il nostro fraseggio e mai impensierisce Gasparello. Sarà il tema di giornata del primo tempo, due belle reti, costruite con il gioco e ciniche al punto giusto e due errori importanti che lasciano spazio alle reti della Liventina per il 2-2 finale di primo tempo.
I ritmi non sono elevati, ma ci cerchiamo, con idee e troviamo spesso gli esterni larghi e gli avanzati. Abbiamo poca profondità, ma restiamo pur sempre pericolosi.
Si riparte e la gara si mette sui binari dell'aggressività da parte della Liventina a cui non sappiamo reagire. Diventiamo molli e poco agonisti e gli avversari approfittano di alcuni svarioni tecnici.
La testa è stanca, ci muoviamo poco e speriamo nella dea bendata. Difendiamo male sia con gli esterni, purtroppo improvvisati, ma soprattutto con gli interni, in chiara difficoltà nel trovare le traiettorie. Lottiamo ma siamo disordinati, e quando abbiamo palla, non facciamo male!
La liventina ringrazia e porta a tre le reti su una nostra rilassatezza difensiva.
Da qui alla fine abbiamo una reazione psico fisica e ricominciamo a correre, Ma ormai "il latte è versato" e le difficoltà ci sono nel penetrare la difesa avversaria.
Termina così l'ultima gara in casa del nostro campionato con una sconfitta, direi meritata per i nostri errori singoli, ma soprattutto per il poco lavoro svolto, sia nel correre in campo, sia nelle giocate collettive, viste nella seconda parte di gara.
Teniamoci stretto il primo tempo, per atteggiamento, gioco e concretezza, limitando però in futuro, i nostri errori.
Lavoriamo con serenità, preparandoci al meglio per le prossime gare.
Classifica marcatori:
(a due giornate dalla fine...) Amich. Camp.
| Agyeman | Reti | 6 | 15 | |
| Gerotto | Reti | 1 | 7 | |
| Mancini | Reti | 3 | 5 | |
| Cisotto | Reti | 5 | ||
| Pilotto | Reti | 2 | 6 | |
| Speggiorin | Reti | 1 | 2 | |
| Trevisan | Reti | 2 | 1 | |
| Simioni | Reti | 4 | ||
| Longato J. | Reti | 7 | ||
| Mardegan | Reti | 2 | ||
| Stocco | Rete | 1 | 1 | |
| Regazzo | Rete | 1 | ||
| Vio | Rete | 3 | ||
| De Marchi | Rete | 1 | ||
| Dal Santo | Rete | 1 | ||
Portieri Presenze Reti Gasparello 17 9 Liviero 12 16 Dengo 9 11 | ||||
Campionato 13^ Giornata Ritorno
Stadio Vallini - Piove di Sacco Padova
Piovese - Giorgione 3-0
Piovese: Grego - Ferrara - Corrieri - Botton - Manna - Dalla Pria - Rigato (32st Carraro) - Trincanato (10st Bergantin) - Nardo - Nordio (22 st Boldrin) - Lombardo. A disp: Faggian - Gobbi.
Giorgione: Liviero - Longato G. - Facioni - Cisotto - Favaro (34st Mancini) - Speggiorin - De Marchi - Pilotto (22st Regazzo) - Trevisan - Agyeman - Simioni (40pt Longato J.). A disp: Dengo - Stecca.
Atteggiamento ed interpretazione della gara sono basi forti e fondamentali per la buona riuscita di un lavoro comune. Oggi il gruppo ha sofferto la poca compattezza, la rilassatezza mentale e la poca volontà messa sul campo.
In premessa lo scopo delle gare rimaste era ben chiaro; riuscire attraverso le stesse, ad interpretare e mostrare sul campo le possibili smagliature ed i possibili pregi di questo gruppo, sia sotto il profilo collettivo che su quello singolo. L'approccio gara è stato buono, l'intensità mediocre, ma la giocata singola è stata molto superficiale e insufficiente, dando fiducia all'avversario e mettendolo in condizione di poter affondare i colpi sui nostri errori.
Da un possibile 2-0, gol mancati da Simioni e Trevisan, ad uno 0-3 inequivocabile, basato su errori difensivi importanti. Fine primo tempo e tutti a casa.
E' chiaro che anche questa gara potrà dare alcuni messaggi importanti al singolo giocatore ed al gruppo, come nel passato altre gare hanno dato altri segnali. Non conta se i messaggi sono positivi o negativi, primario è capire che le esperienze possono far crescere, siano di natura gioiosa o triste.
Seconda parte di gara in cui esce il nostro orgoglio e la nostra capacità, ma ormai è troppo tardi e l'avversario si chiude a riccio a difendere il 3-0. Troviamo un muro su cui sbattiamo la faccia e la Piovese non tira più in porta per 45 minuti. Corriamo, lottiamo ed agonisticamente rimettiamo in sesto i canali perduti nel primo tempo. Facciamo una fatica doppia per gli errori commessi nella prima parte di gara, ma dobbiamo fare "mea culpa".
Termina così una brutta giornata, che nel calcio ci può stare, visto tutto quello fatto nel recente passato. Quello che invece deve rimanere ben impresso nella nostra mente è capire quanto difficile sia restare in alto e quanto è facile cadere facendo un gran rumore.
Qualsiasi avversario farà di tutto per complicarci la vita, lotterà su ogni pallone, agirà d'astuzia per ingannarci, metterà sul campo grande corsa e grandi motivazioni, il tutto solo per il semplice motivo di un confronto sportivo.
Lo sport è proprio questo: sacrificio, volontà, fatica ma soprattutto crescita psicofisica. Siamo un gruppo maturo e con doti importanti, non buttiamole, usiamole !
Il treno per le finali nazionali non passa sempre ed è importante salirci per continuare il nostro percorso.
Stadio Vallini - Piove di Sacco Padova
Piovese - Giorgione 3-0
Piovese: Grego - Ferrara - Corrieri - Botton - Manna - Dalla Pria - Rigato (32st Carraro) - Trincanato (10st Bergantin) - Nardo - Nordio (22 st Boldrin) - Lombardo. A disp: Faggian - Gobbi.
Giorgione: Liviero - Longato G. - Facioni - Cisotto - Favaro (34st Mancini) - Speggiorin - De Marchi - Pilotto (22st Regazzo) - Trevisan - Agyeman - Simioni (40pt Longato J.). A disp: Dengo - Stecca.
Atteggiamento ed interpretazione della gara sono basi forti e fondamentali per la buona riuscita di un lavoro comune. Oggi il gruppo ha sofferto la poca compattezza, la rilassatezza mentale e la poca volontà messa sul campo.
In premessa lo scopo delle gare rimaste era ben chiaro; riuscire attraverso le stesse, ad interpretare e mostrare sul campo le possibili smagliature ed i possibili pregi di questo gruppo, sia sotto il profilo collettivo che su quello singolo. L'approccio gara è stato buono, l'intensità mediocre, ma la giocata singola è stata molto superficiale e insufficiente, dando fiducia all'avversario e mettendolo in condizione di poter affondare i colpi sui nostri errori.
Da un possibile 2-0, gol mancati da Simioni e Trevisan, ad uno 0-3 inequivocabile, basato su errori difensivi importanti. Fine primo tempo e tutti a casa.
E' chiaro che anche questa gara potrà dare alcuni messaggi importanti al singolo giocatore ed al gruppo, come nel passato altre gare hanno dato altri segnali. Non conta se i messaggi sono positivi o negativi, primario è capire che le esperienze possono far crescere, siano di natura gioiosa o triste.
Seconda parte di gara in cui esce il nostro orgoglio e la nostra capacità, ma ormai è troppo tardi e l'avversario si chiude a riccio a difendere il 3-0. Troviamo un muro su cui sbattiamo la faccia e la Piovese non tira più in porta per 45 minuti. Corriamo, lottiamo ed agonisticamente rimettiamo in sesto i canali perduti nel primo tempo. Facciamo una fatica doppia per gli errori commessi nella prima parte di gara, ma dobbiamo fare "mea culpa".
Termina così una brutta giornata, che nel calcio ci può stare, visto tutto quello fatto nel recente passato. Quello che invece deve rimanere ben impresso nella nostra mente è capire quanto difficile sia restare in alto e quanto è facile cadere facendo un gran rumore.
Qualsiasi avversario farà di tutto per complicarci la vita, lotterà su ogni pallone, agirà d'astuzia per ingannarci, metterà sul campo grande corsa e grandi motivazioni, il tutto solo per il semplice motivo di un confronto sportivo.
Lo sport è proprio questo: sacrificio, volontà, fatica ma soprattutto crescita psicofisica. Siamo un gruppo maturo e con doti importanti, non buttiamole, usiamole !
Il treno per le finali nazionali non passa sempre ed è importante salirci per continuare il nostro percorso.
Campionato 12^ Giornata Ritorno
Stadio Castelfranco - Ore 16.00
Giorgione - Pro Venezia 2-0
(Pilotto - Agyeman)
Giorgione: Gasparello - Longato G. - Stocco - Cisotto (40st Regazzo) - Favaro - Speggiorin - De Marchi - Pilotto - Longato J. - Agyeman (25st Trevisan) - Simioni. A disp: Dengo - Stecca - Gerotto - Vio - Mancini.
Pro Venezia: Zennaro - Fontolan (41st Busetto) - Fort - Ballarin - Corro' - Smith (30st Romieri) - Palmitessa - Paggiaro (1st Benatelli) - Junek - Gorin - Anniciello. A disp: Baldin.
Gara di altissimo spessore fisico agonistico, non gran gioco, ma ottima intensità e velocità di esecuzione. Il Pro Venezia parte subito forte e crea pressioni importanti a centrocampo. Non siamo aggressivi in questa fase della gara e il team veneziano ne approfitta per restare nella nostra metà campo per molto tempo. Le occasioni non si contano, ma la pressione è costante. L'avversario spinge forte a sinistra con Palmitessa ben arginato da De Marchi ed a dx Anniciello spinge nell'1>1 con Stocco. In un paio di occasioni usciamo forte proprio con Stocco che con velocità e tecnica esce dalle pressioni e s'invola per due volte verso l'area avversaria. La prima conclude da lontano, la seconda perde il controllo, c'è un mezzo fallo, ma l'arbitro fa proseguire. Stocco non le manda a dire e le dice!! Espulsione diretta e squadra in dieci. Qui la svolta della gara. Tutti indistintamente buttano il cuore, la corsa e l'agonismo oltre l'ostacolo, andando a rete con Pilotto e poi a tempo scaduto con Agyeman. Una botta incredibile per i veneziani che chiudono il tempo sotto di 2-0 e con un'altra occasione per Longato J. non sfruttata.
Si riparte il secondo tempo con il Pro Venezia a baricentro alto. Quattro attaccanti, due centrali e due esterni, due centrocampisti offensivi, il solo Ballarin a gestire la palla e tre difensori dietro. Gli spazi si aprono, avendo la possibilità con Simioni di chiudere il conto al 10° ma la palla sbatte sul palo e riesce ad uscire. Il Pro venezia conduce le danze e noi in dieci manteniamo ordine e la giusta aggressività. Su calcio di punizione prendono una traversa e creano situazioni pericolose continue.
Noi manteniamo la calma e difendiamo con ordine, con intelligenza e con esperienza da squadra matura. Gli avversari ci provano e ci riprovano, ma di spazi non ce ne sono. Li chiudiamo tutti con decisione e intuito. Il resto lo fa il buon Gasparello con le prese alte ad arginare la fisicità veneziana.
Con questa vittoria .... vinciamo il campionato con tre giornate d'anticipo.
Va bene l'euforia e la gioia, ma non dimentichiamoci che ci sono altre tre gare da giocare, in vista della finale regionale.
Proviamo a crescere, sotto il profilo del gioco, dell'aggressività e della finalizzazione, utilizzando al meglio queste ultime tre gare.
Prepariamoci con la giusta mentalità e la giusta prospettiva futura.
Stadio Castelfranco - Ore 16.00
Giorgione - Pro Venezia 2-0
(Pilotto - Agyeman)
Giorgione: Gasparello - Longato G. - Stocco - Cisotto (40st Regazzo) - Favaro - Speggiorin - De Marchi - Pilotto - Longato J. - Agyeman (25st Trevisan) - Simioni. A disp: Dengo - Stecca - Gerotto - Vio - Mancini.
Pro Venezia: Zennaro - Fontolan (41st Busetto) - Fort - Ballarin - Corro' - Smith (30st Romieri) - Palmitessa - Paggiaro (1st Benatelli) - Junek - Gorin - Anniciello. A disp: Baldin.
Gara di altissimo spessore fisico agonistico, non gran gioco, ma ottima intensità e velocità di esecuzione. Il Pro Venezia parte subito forte e crea pressioni importanti a centrocampo. Non siamo aggressivi in questa fase della gara e il team veneziano ne approfitta per restare nella nostra metà campo per molto tempo. Le occasioni non si contano, ma la pressione è costante. L'avversario spinge forte a sinistra con Palmitessa ben arginato da De Marchi ed a dx Anniciello spinge nell'1>1 con Stocco. In un paio di occasioni usciamo forte proprio con Stocco che con velocità e tecnica esce dalle pressioni e s'invola per due volte verso l'area avversaria. La prima conclude da lontano, la seconda perde il controllo, c'è un mezzo fallo, ma l'arbitro fa proseguire. Stocco non le manda a dire e le dice!! Espulsione diretta e squadra in dieci. Qui la svolta della gara. Tutti indistintamente buttano il cuore, la corsa e l'agonismo oltre l'ostacolo, andando a rete con Pilotto e poi a tempo scaduto con Agyeman. Una botta incredibile per i veneziani che chiudono il tempo sotto di 2-0 e con un'altra occasione per Longato J. non sfruttata.
Si riparte il secondo tempo con il Pro Venezia a baricentro alto. Quattro attaccanti, due centrali e due esterni, due centrocampisti offensivi, il solo Ballarin a gestire la palla e tre difensori dietro. Gli spazi si aprono, avendo la possibilità con Simioni di chiudere il conto al 10° ma la palla sbatte sul palo e riesce ad uscire. Il Pro venezia conduce le danze e noi in dieci manteniamo ordine e la giusta aggressività. Su calcio di punizione prendono una traversa e creano situazioni pericolose continue.
Noi manteniamo la calma e difendiamo con ordine, con intelligenza e con esperienza da squadra matura. Gli avversari ci provano e ci riprovano, ma di spazi non ce ne sono. Li chiudiamo tutti con decisione e intuito. Il resto lo fa il buon Gasparello con le prese alte ad arginare la fisicità veneziana.
Con questa vittoria .... vinciamo il campionato con tre giornate d'anticipo.
Va bene l'euforia e la gioia, ma non dimentichiamoci che ci sono altre tre gare da giocare, in vista della finale regionale.
Proviamo a crescere, sotto il profilo del gioco, dell'aggressività e della finalizzazione, utilizzando al meglio queste ultime tre gare.
Prepariamoci con la giusta mentalità e la giusta prospettiva futura.
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