Campionato 11° Giornata Ritorno
Stadio Favaro Veneto - Ore 15.30
Favaro - Giorgione 1-1
(Pilotto)
Favaro: Ugenti - Tramontin - Benato - Toffanin (21st Tagliapietra) - Stefani - De Lazzari - Giordano (27st Nisato) - Giusti - Peron ( 32st Diop) - Franceschi (40st Vecchiato) - Dri. A disp: Micheletto - Fontanella - Bernardi.
Giorgione: Liviero - De Marchi - Favaro - Cisotto - Vio - Longato G. - Stocco (34st Speggiorin) - Pilotto - Longato J. (39st Trevisan) - Agyeman - Simioni. A disp: Dengo - Stecca - Regazzo - Gerotto.
Pareggio a Favaro su di un campo infame, difficile da giocarci, con dossi, ciuffi d'erba e con il pallone spesso in rimbalzo falsato. Non abbiamo giocato e l'avversario, conoscendo il proprio campo ha sempre messo palla davanti e noi ci siamo adeguati. Solo così quest'oggi si poteva portare a casa un risultato positivo. La gara non bella ed interpretata da due squadre mature ed esperte, ha visto grandi pressioni continue e poco gioco, con le compagini in campo, poco intente al gioco e molto prudenti nel gioco palla a terra. Così ne è venuta fuori una gara di tiro al piattello, con la palla sempre lontano e con la ricerca delle seconde palle nella possibilità di far male all'avversario nella ripartenza.
Il primo tempo il Favaro, parte a spron battuto, con continue pressioni alte e con sempre 6/7 giocatori in pressione alta, con concessione di spazio nella loro metà campo. Non hanno impensierito Liviero, ma sono sempre stati sul pezzo, con combattività e corsa. Di contro la nostra fase difensiva è stata idonea e attenta, ma c'è stata solo quella. Il centrocampo ha cercato di giocare, ma le pressioni avversarie hanno fatto si che la gara si indirizzasse in una partita fisica e di corsa. Davanti non l'abbiamo mai presa e il quartetto formato da Tramontin a destra, Benato a sinistra e De lazzari e Stefani centrali, non ha concesso nulla, soprattutto sotto il piano fisico. Qualcosa abbiamo fatto, ma sempre troppo poco e con poco coraggio nell'attaccarli in catena.
Termina un primo tempo ad occhiali, ma con la consapevolezza di aver fatto troppo poco per meritare la rete del vantaggio.
Si riparte il secondo tempo con la giusta aggressività ed il giusto coraggio di chi vuole portarsi a casa l'intera posta. Passano solo 40 secondi e siamo in vantaggio con Pilotto che si fa trovare pronto nell'inserimento, battendo Ugenti in uscita per l'1-0 momentaneo. La gara rallenta e siamo bravi a gestire le folate di pressione avversaria. Il Favaro ha poche idee e la butta avanti senza cognizione di causa, sperando su un errore avversario. La fase difensiva, in questo momento della gara, è buona, pressiamo alti, ma difendiamo con i giusti canoni, concedendo un paio di angoli.
La gara sembra indirizzarsi su una sterile pressione del Favaro, con una attenta fase difensiva dei nostri, Ma un calcio di punizione laterale ed una dormita generale, concede all'avversario di battere a rete, trovando l'1-1 in mezzo ad una selva di gambe, nell'area piccola. Non possiamo in questo punto della stagione, regalare una disattenzione, ad un avversario in difficoltà nel gioco, creando i presupposti negativi per una crescita mentale da parte dell'avversario ed una fiducia ritrovata con la rete del pareggio. Forse in questo frangente abbiamo espresso il miglior calcio della gara. Dieci minuti in cui la corsa e l'intuito è salito e le palle recuperate si sono moltiplicate, con Agyeman che in due occasioni non trova la rete risolutiva, prima a tu per tu con il portiere e poi servendo un pallone d'oro per Longato J. che non chiude a rete, facendosi rimontare dal difensore veneziano.
Si chiude la gara con un pareggio frutto di una brutta gara, a cui non possiamo e non dobbiamo ripetere in futuro. Si può capire lo stato d'animo dei giocatori, la fatica a gestire gli allenamenti, gli infortuni occorsi e il basso numero di giocatori a disposizione, ma questo non deve essere un alibi.
Oggi abbiamo fatto veramente poco per avere i crismi di una squadra che vuole crescere in mentalità vincente ed in risultato sportivo. Può capitare, ma credo che la volontà del gruppo, debba essere sempre superiore a qualsiasi difficoltà, dimostrando all'interno di una gara, le proprie capacità, con tenacia e decisione. I singoli poi, possono fare molto meglio di quello visto oggi, con maggiore caparbietà e maggiore qualità intuitiva calcistica.
Questo non significa che dobbiamo sempre vincere, ma credo che, concentrarci alla singola gara, tirando fuori il massimo da noi stessi, siano prerogative fondamentali per la continuità di risultato e per la nostra crescita personale.
Campionato 10° Giornata Ritorno
Stadio Castelfranco - Ore 15.00
Giorgione - Rosà 2-1
(Agyeman - Longato J.)
Giorgione: Liviero - Longato G. - Favaro - De Marchi - Vio - Speggiorin - Stocco - Cisotto - Longato J. (32st Trevisan) - Agyeman - Simioni (40st Pilotto). A disp: Dengo - Stecca - Gerotto - Mancini - Regazzo.
Rosà: Pellanda - Basso (41pt Bisinella) - Feltrin (17st Covolo) - Guarnier (45st Peron) - Bizzotto - Palumbo - Gheller - Guarise (20st Nastic) - Pavin - Asomah - Buzzilla (32st Beghetto). A disp: Trentin - Primon.
Giornata dura in quel di Castelfranco. L'avversario quest'oggi si è dimostrato agonisticamente sopra la media e con grande fisicità, ma bisogna anche dire che ha cercato di giocare a calcio, senza chiudersi, con pochi fronzoli, ma con delle lacune tecniche. Un primo tempo in cui le due squadre lottano a viso aperto e gli scontri fisici si contano numerosi. La palla staziona spesso a centrocampo e le scintille si vedono e si sentono. Il Rosà cerca di fare densità in mezzo, ma non punge, mentre noi cerchiamo spesso la palla profonda a ricerca degli avanzati, per le seconde palle e le ripartenze veloci. L'avversario pressa. corre e macina kilometri, noi difendiamo con ordine e non concediamo alcuna occasione. Abbiamo la possibilità di far male all'avversario sulle nostre ripartenze e con la palla in possesso del Rosà. Li vinciamo la gara. Rubiamo spesso palla, ma non siamo abili nei 25 metri finali. Ci pensa allora al 35° del pt Agyeman, correndo sullo spazio vuoto e trovando la palla giusta per il pallonetto sul portiere 1-0 e palla al centro. Il Rosà ne risente e sbagliamo due volte il raddoppio. Arriva il 45° con l'arbitro che segnala 1° di recupero. Ci distraiamo un attimo e prendiamo gol, dritto per dritto, facendoci trovare poco coperti e con concessione di molta profondità. 1-1 e grande rammarico. E' importante, in questi momenti, capire che l'attenzione, l'abilità nel leggere la situazione e la corsa, possono essere determinanti per la vittoria finale. Cambia poco se l'avversario ha fatto gol. Quello che conta e restare sereni, ma convinti delle nostre possibilità. Ed è quello che è successo nel secondo tempo. Ripartiamo molto bene facciamo dieci minuti importanti e creiamo i presupposti per fare gol. E così Longato J. trova, al limite del f/gioco, la palla giusta per scappare dietro alla linea difensiva ed involarsi verso la porta avversaria concludendo a rete per il 2-1.
Qui siamo ordinati dietro, ma smettiamo di essere profondi. Arriva il braccino corto e la gambina che non corre, ed arretriamo troppo il nostro baricentro. Difendiamo sempre bene, non concediamo nulla, con Liviero abile in due uscite alte a risolvere il problema, ma concediamo troppo possesso al Rosà e facciamo credere al possibile pareggio. Qui dovremo in futuro migliorare attraverso il gioco e la rete di passaggi a gestire la gara. L'abbiamo già fatto in passato, ma in questo periodo, non ci riusciamo più come prima, o meglio lo facciamo a sprazzi. Lavoriamo in silenzio e prepariamoci ai prossimi scontri con la giusta mentalità, ma con la giusta umiltà di non aver fatto ancora nulla !!
Stadio Castelfranco - Ore 15.00
Giorgione - Rosà 2-1
(Agyeman - Longato J.)
Giorgione: Liviero - Longato G. - Favaro - De Marchi - Vio - Speggiorin - Stocco - Cisotto - Longato J. (32st Trevisan) - Agyeman - Simioni (40st Pilotto). A disp: Dengo - Stecca - Gerotto - Mancini - Regazzo.
Rosà: Pellanda - Basso (41pt Bisinella) - Feltrin (17st Covolo) - Guarnier (45st Peron) - Bizzotto - Palumbo - Gheller - Guarise (20st Nastic) - Pavin - Asomah - Buzzilla (32st Beghetto). A disp: Trentin - Primon.
Giornata dura in quel di Castelfranco. L'avversario quest'oggi si è dimostrato agonisticamente sopra la media e con grande fisicità, ma bisogna anche dire che ha cercato di giocare a calcio, senza chiudersi, con pochi fronzoli, ma con delle lacune tecniche. Un primo tempo in cui le due squadre lottano a viso aperto e gli scontri fisici si contano numerosi. La palla staziona spesso a centrocampo e le scintille si vedono e si sentono. Il Rosà cerca di fare densità in mezzo, ma non punge, mentre noi cerchiamo spesso la palla profonda a ricerca degli avanzati, per le seconde palle e le ripartenze veloci. L'avversario pressa. corre e macina kilometri, noi difendiamo con ordine e non concediamo alcuna occasione. Abbiamo la possibilità di far male all'avversario sulle nostre ripartenze e con la palla in possesso del Rosà. Li vinciamo la gara. Rubiamo spesso palla, ma non siamo abili nei 25 metri finali. Ci pensa allora al 35° del pt Agyeman, correndo sullo spazio vuoto e trovando la palla giusta per il pallonetto sul portiere 1-0 e palla al centro. Il Rosà ne risente e sbagliamo due volte il raddoppio. Arriva il 45° con l'arbitro che segnala 1° di recupero. Ci distraiamo un attimo e prendiamo gol, dritto per dritto, facendoci trovare poco coperti e con concessione di molta profondità. 1-1 e grande rammarico. E' importante, in questi momenti, capire che l'attenzione, l'abilità nel leggere la situazione e la corsa, possono essere determinanti per la vittoria finale. Cambia poco se l'avversario ha fatto gol. Quello che conta e restare sereni, ma convinti delle nostre possibilità. Ed è quello che è successo nel secondo tempo. Ripartiamo molto bene facciamo dieci minuti importanti e creiamo i presupposti per fare gol. E così Longato J. trova, al limite del f/gioco, la palla giusta per scappare dietro alla linea difensiva ed involarsi verso la porta avversaria concludendo a rete per il 2-1.
Qui siamo ordinati dietro, ma smettiamo di essere profondi. Arriva il braccino corto e la gambina che non corre, ed arretriamo troppo il nostro baricentro. Difendiamo sempre bene, non concediamo nulla, con Liviero abile in due uscite alte a risolvere il problema, ma concediamo troppo possesso al Rosà e facciamo credere al possibile pareggio. Qui dovremo in futuro migliorare attraverso il gioco e la rete di passaggi a gestire la gara. L'abbiamo già fatto in passato, ma in questo periodo, non ci riusciamo più come prima, o meglio lo facciamo a sprazzi. Lavoriamo in silenzio e prepariamoci ai prossimi scontri con la giusta mentalità, ma con la giusta umiltà di non aver fatto ancora nulla !!
Campionato 17° giornata Ritorno (Martedì)
Stadio Colle Umberto (sintetico) - Ore 15.00
Vittorio Falmec - Giorgione 0-1
(Agyeman)
Vittorio F.: Brescancin - Pancot - Riotto - Maso - LLaka - Piccoli - Paset - Galeja - Dal Cin (42st Turcanu) - Carlet (10st Tarascio) - Casagrande. A disp: Lorenzet - Tempesta - Bolzan - Sanogo.
Giorgione: Liviero - Longato G. - Stocco - De Marchi - Vio - Speggiorin - Facioni - Simioni - Longato J. (44st Regazzo) - Agyeman - Gerotto (38pt Trevisan). A disp: Gasparello - Stecca - Mancini.
Gara di difficile interpretazione visto l'avversario di turno che corre come noi nel girone di ritorno, dimostrando affidabilità e continuità di risultati. In più da considerare, il campo in sintetico e le mancanze continue di giocatori, anche oggi un solo cambio utile a disposizione.
Siamo squadra e a prescindere di chi vada in campo non è un problema, chi gioca sa cosa fare e come farlo, dimostrando affidabilità e capacità.
La partenza è ottimale, l'interpretazione è quella giusta, prudenza, ma con la giusta aggressività e con uscite sicure e profonde. La mobilità degli 11 in campo è sempre viva e permette di difendere bene, giocare un discreto calcio e cercare di far male all'avversario, attraverso la verticalità e le giocate imprevedibili. Abbiamo un buon possesso palla in questi primi frangenti della gara, ma l'avversario è ben sistemato in campo, corre, ma non punge. Cerchiamo i varchi giusti e la palla pericolosa, riuscendoci in due occasioni ad arrivare al tiro, sfiorando la rete. Ci pensa quindi al 18° del primo tempo Agyeman (in foto ndr.), con una punizione magistrale a sfondare il muro vittoriese e da buon capitano, indicare la via per raggiungere la vittoria. Sbagliamo ancora molto, potremmo arrotondare, ma non siamo precisi.
Secondo tempo in cui la palla staziona molto a centrocampo, l'avversario cerca di bucarci, ma alla fine della gara, non si conteranno occasioni da rete per i giocatori di casa.
Di contro noi siamo perfetti e ordinati nell'impostare, aggredire e difendere, e le occasioni arrivano in successione. Simioni tre volte, Vio di testa, Speggiorin di testa con gol salvato sulla linea di porta e Longato J. non riescono a chiudere la gara. Così l'avversario ci prova sino al 49° del secondo tempo, sperando in qualche errore, che da parte nostra, non arriverà. Termina così un ottimo scontro, difficile, ma ben giocato, preparandoci attraverso questo match, per le prossime gare.
Pensiamo a noi e solamente a noi, cercando di costruire quelle basi forti per portare a termine una stagione difficile.
Creiamo quella mentalità vincente, in cui, conta solo il nostro lavoro settimanale e le nostre capacità, tecniche e fisiche, guardando sempre e solo avanti a noi, pensando al presente e dimenticando il passato. Tornare indietro non si può, modificare il futuro con il nostro atteggiamento si può eccome !!
Stadio Colle Umberto (sintetico) - Ore 15.00
Vittorio Falmec - Giorgione 0-1
(Agyeman)
Vittorio F.: Brescancin - Pancot - Riotto - Maso - LLaka - Piccoli - Paset - Galeja - Dal Cin (42st Turcanu) - Carlet (10st Tarascio) - Casagrande. A disp: Lorenzet - Tempesta - Bolzan - Sanogo.
Giorgione: Liviero - Longato G. - Stocco - De Marchi - Vio - Speggiorin - Facioni - Simioni - Longato J. (44st Regazzo) - Agyeman - Gerotto (38pt Trevisan). A disp: Gasparello - Stecca - Mancini.
Gara di difficile interpretazione visto l'avversario di turno che corre come noi nel girone di ritorno, dimostrando affidabilità e continuità di risultati. In più da considerare, il campo in sintetico e le mancanze continue di giocatori, anche oggi un solo cambio utile a disposizione.
Siamo squadra e a prescindere di chi vada in campo non è un problema, chi gioca sa cosa fare e come farlo, dimostrando affidabilità e capacità.
La partenza è ottimale, l'interpretazione è quella giusta, prudenza, ma con la giusta aggressività e con uscite sicure e profonde. La mobilità degli 11 in campo è sempre viva e permette di difendere bene, giocare un discreto calcio e cercare di far male all'avversario, attraverso la verticalità e le giocate imprevedibili. Abbiamo un buon possesso palla in questi primi frangenti della gara, ma l'avversario è ben sistemato in campo, corre, ma non punge. Cerchiamo i varchi giusti e la palla pericolosa, riuscendoci in due occasioni ad arrivare al tiro, sfiorando la rete. Ci pensa quindi al 18° del primo tempo Agyeman (in foto ndr.), con una punizione magistrale a sfondare il muro vittoriese e da buon capitano, indicare la via per raggiungere la vittoria. Sbagliamo ancora molto, potremmo arrotondare, ma non siamo precisi.
Secondo tempo in cui la palla staziona molto a centrocampo, l'avversario cerca di bucarci, ma alla fine della gara, non si conteranno occasioni da rete per i giocatori di casa.
Di contro noi siamo perfetti e ordinati nell'impostare, aggredire e difendere, e le occasioni arrivano in successione. Simioni tre volte, Vio di testa, Speggiorin di testa con gol salvato sulla linea di porta e Longato J. non riescono a chiudere la gara. Così l'avversario ci prova sino al 49° del secondo tempo, sperando in qualche errore, che da parte nostra, non arriverà. Termina così un ottimo scontro, difficile, ma ben giocato, preparandoci attraverso questo match, per le prossime gare.
Pensiamo a noi e solamente a noi, cercando di costruire quelle basi forti per portare a termine una stagione difficile.
Creiamo quella mentalità vincente, in cui, conta solo il nostro lavoro settimanale e le nostre capacità, tecniche e fisiche, guardando sempre e solo avanti a noi, pensando al presente e dimenticando il passato. Tornare indietro non si può, modificare il futuro con il nostro atteggiamento si può eccome !!
Campionato 9° Giornata ritorno
Stadio Oderzo - Ore 15.00
Opitergina - Giorgione 2-4
(Agyeman - Longato J. - Pilotto - Trevisan)
Opitergina: Pellin - Seye - Rosolin - Steffenel - Ruffoni - Cecchetto - Saccardi (3st Antonutti) - Caci - Ferrarese - Sirca - Domenicale (38st Cecchetto A.). A disp: Buso - Montenero - Dariol.
Giorgione: Gasparello (42st Dengo) - De Marchi - Favaro - Cisotto - Longato G. - Speggiorin - Stocco (42st Regazzo) - Pilotto (20st Simioni) - Longato J. (32st Trevisan) - Agyeman - Gerotto. A disp. Stecca
Bella interpretazione dei ragazzi quest'oggi a Oderzo, che con grande caparbietà ed equilibrio sono riusciti nell'intento di violare il campo solighese. Non è stata a dire il vero, una bella partita, ma in questo momento si fa fatica a metter in campo la formazione che si vorrebbe, un po' per qualche acciacco, un po' per pochi numeri. L'approccio dei due tempi è stato determinante con reti al 2' del pt ed al 2' del st. Bravi ad interpretare da subito la gara, ed aggredire l'avversario nel suo campo, sintomo di coraggio e di personalità. Purtroppo qualche errore lo facciamo sempre ed al 10' del pt, l'Opitergina pareggia. Pazienza e attenzione sono state le armi per ricominciare, seppur in salita, a cercare di portare a casa la posta piena. Il gioco latita, ma l'agonismo calcistico ed i duelli fisici ci sono e spesso li vinciamo. Ci si riporta in vantaggio con un'ottima apertura a destra, eludendo il f/gioco con De Marchi che mette un cioccolatino al centro area per Longato J. che insacca, facendosi trovare al posto giusto, al momento giusto.
Secondo tempo, come detto, ripartiti benissimo e rete del 3-1 momentaneo. L'avversario prova a spingere, ma non crea grossi problemi al nostro portiere. Sbagliamo ancora molto davanti alla porta e non riusciamo a chiudere la gara come vorremmo. Ci vuole una serpentina di Gerotto, che serve il neo entrato Trevisan (in foto ndr.), che di piattone, serve il 4-1. La gara si addormenta e Regazzo appena entrato fa un ingenuo fallo di rigore al 45 del st, che l'avversario realizza. 4-2 e tutti a casa !
Pazienza, continuità e compattezza di gruppo, sono le nostri armi affilate, che fanno male a molti.
Ripetiamo e cresciamo in qualità !!
Stadio Oderzo - Ore 15.00
Opitergina - Giorgione 2-4
(Agyeman - Longato J. - Pilotto - Trevisan)
Opitergina: Pellin - Seye - Rosolin - Steffenel - Ruffoni - Cecchetto - Saccardi (3st Antonutti) - Caci - Ferrarese - Sirca - Domenicale (38st Cecchetto A.). A disp: Buso - Montenero - Dariol.
Giorgione: Gasparello (42st Dengo) - De Marchi - Favaro - Cisotto - Longato G. - Speggiorin - Stocco (42st Regazzo) - Pilotto (20st Simioni) - Longato J. (32st Trevisan) - Agyeman - Gerotto. A disp. Stecca
Bella interpretazione dei ragazzi quest'oggi a Oderzo, che con grande caparbietà ed equilibrio sono riusciti nell'intento di violare il campo solighese. Non è stata a dire il vero, una bella partita, ma in questo momento si fa fatica a metter in campo la formazione che si vorrebbe, un po' per qualche acciacco, un po' per pochi numeri. L'approccio dei due tempi è stato determinante con reti al 2' del pt ed al 2' del st. Bravi ad interpretare da subito la gara, ed aggredire l'avversario nel suo campo, sintomo di coraggio e di personalità. Purtroppo qualche errore lo facciamo sempre ed al 10' del pt, l'Opitergina pareggia. Pazienza e attenzione sono state le armi per ricominciare, seppur in salita, a cercare di portare a casa la posta piena. Il gioco latita, ma l'agonismo calcistico ed i duelli fisici ci sono e spesso li vinciamo. Ci si riporta in vantaggio con un'ottima apertura a destra, eludendo il f/gioco con De Marchi che mette un cioccolatino al centro area per Longato J. che insacca, facendosi trovare al posto giusto, al momento giusto.
Secondo tempo, come detto, ripartiti benissimo e rete del 3-1 momentaneo. L'avversario prova a spingere, ma non crea grossi problemi al nostro portiere. Sbagliamo ancora molto davanti alla porta e non riusciamo a chiudere la gara come vorremmo. Ci vuole una serpentina di Gerotto, che serve il neo entrato Trevisan (in foto ndr.), che di piattone, serve il 4-1. La gara si addormenta e Regazzo appena entrato fa un ingenuo fallo di rigore al 45 del st, che l'avversario realizza. 4-2 e tutti a casa !
Pazienza, continuità e compattezza di gruppo, sono le nostri armi affilate, che fanno male a molti.
Ripetiamo e cresciamo in qualità !!
Campionato 8^ Giornata Ritorno
Stadio Castelfranco Ore 15.00
Giorgione - S. Villatora 3-1
(Speggiorin - Cisotto - Longato J.)
Giorgione: Gasparello (30st Dengo) - Longato G. - Favaro - Cisotto - Stecca - Speggiorin - De Marchi (15st Trevisan) - Stocco - Longato J. (30st Pilotto) - Agyeman - Gerotto.
S. Villatora: Tessari - Angi - Schiavo - mescalchin - Peruzzo - Contin - Cavraro (39st Guzzo) - Zampieri (16st Contin B) - Menegazzo (37st Fantinato) - Tommasin (29pt Pasquato) - Santi (42st Contin A). A disp.: Brotto.
Campo difficile quest'oggi, morbido, bagnato ed al limite dell'equilibrio, ma siamo in inverno e dobbiamo adattarci sempre, soprattutto in questo periodo dell'anno. E così è stato. Un buon primo tempo, ritmato e intenso, con un possesso palla elevatissimo e l'avversario schiacciato a difendersi nei propri 30 metri finali. Rischiamo qualcosa perché concediamo spazi e campo all'avversario in ripartenza, ma siamo sempre bravi a gestire le situazioni difficili. Si rivedono dopo molto tempo alcuni fraseggi e giocate veloci. Sbagliamo ancora molto, ma le idee e la mobilità si vede.
Gli spazi concessi sono pochi ma siamo bravi a cercare gli spazi laterali o con gli esterni bassi o con i centrocampisti alti o con le due punte pronte ad allargarsi e cercare le giocate veloci. Qui arrivano le occasioni più volte, sia con cross laterali, sia con inserimenti centrali, sia nei tagli dentro il campo.
Però la gara la sblocca un ottimo colpo di testa di Speggiorin, che chiude a rete sul secondo palo un bel cross, giocando d'anticipo sul primo difensore. 1-0 e palla al centro.
Qui qualcosa succede sempre ed arrivano due occasioni avversarie. Prima una distrazione di Favaro, che concede il tiro all'esterno di ruolo, poi una serpentina centrale ci crea qualche preoccupazione con la fase difensiva poca attenta ed immobile.
Ripartiamo con slancio, cercando di ripetere la buona mezz'ora fatta. Arrivano due occasioni, prima Dennis, poi Longato non materializzano, ma ci pensa Cisotto scagliando la sfera dai 30 metri all'incrocio sinistro, imprendibile per il portiere padovano. Si va al riposo sul 2-0 con qualche rammarico per le occasioni avute e non sfruttate, Ma bisogna anche considerare che l'avversario odierno, seppur non avendo grandi doti tecniche, ha corso per tutta la gara, cercando di proporre intensità e densità.
Si riparte il secondo tempo con maggiore equilibrio e più giocate veloci. Il S. Villatora soffre e li mettiamo in difficoltà attraverso il gioco e le mobilità avanzate. Arriva così il 3-0 per merito di Longato J. che salta due avversari e deposita in rete su leggera opposizione del portiere.
La gara è lunga e la stanchezza si fa sentire, avendo anche soli due cambi a disposizione. La gestiamo e troviamo alcune ripartenze. La testa si fa molla e non corriamo più come prima. L'avversario corre, si danna e trova a 5 minuti dalla fine la rete del 3-1 finale.
Anche oggi abbiamo timbrato il cartellino con intelligenza, corsa, agonismo e qualità nelle scelte tecniche e questo è da rimarcare e ripetere sempre, in ogni gara, da qui alla fine. Qualche difficoltà ce l'abbiamo, un po' per nostri demeriti, un po' per meriti del Saonara.
Dobbiamo crescere nelle scelte, sia nei possessi palla, sia nelle pressioni avversarie.
Il campionato richiede attenzione, è esigente e l'avversario corre sempre. Abituiamoci ad essere veloci e concreti, Adesso conta finalizzare e concretizzare al meglio tutte le occasioni create o concesse dall'avversario e non avere remore a spingere ed andare "forte" !
Stadio Castelfranco Ore 15.00
Giorgione - S. Villatora 3-1
(Speggiorin - Cisotto - Longato J.)
Giorgione: Gasparello (30st Dengo) - Longato G. - Favaro - Cisotto - Stecca - Speggiorin - De Marchi (15st Trevisan) - Stocco - Longato J. (30st Pilotto) - Agyeman - Gerotto.
S. Villatora: Tessari - Angi - Schiavo - mescalchin - Peruzzo - Contin - Cavraro (39st Guzzo) - Zampieri (16st Contin B) - Menegazzo (37st Fantinato) - Tommasin (29pt Pasquato) - Santi (42st Contin A). A disp.: Brotto.
Campo difficile quest'oggi, morbido, bagnato ed al limite dell'equilibrio, ma siamo in inverno e dobbiamo adattarci sempre, soprattutto in questo periodo dell'anno. E così è stato. Un buon primo tempo, ritmato e intenso, con un possesso palla elevatissimo e l'avversario schiacciato a difendersi nei propri 30 metri finali. Rischiamo qualcosa perché concediamo spazi e campo all'avversario in ripartenza, ma siamo sempre bravi a gestire le situazioni difficili. Si rivedono dopo molto tempo alcuni fraseggi e giocate veloci. Sbagliamo ancora molto, ma le idee e la mobilità si vede.
Gli spazi concessi sono pochi ma siamo bravi a cercare gli spazi laterali o con gli esterni bassi o con i centrocampisti alti o con le due punte pronte ad allargarsi e cercare le giocate veloci. Qui arrivano le occasioni più volte, sia con cross laterali, sia con inserimenti centrali, sia nei tagli dentro il campo.
Però la gara la sblocca un ottimo colpo di testa di Speggiorin, che chiude a rete sul secondo palo un bel cross, giocando d'anticipo sul primo difensore. 1-0 e palla al centro.
Qui qualcosa succede sempre ed arrivano due occasioni avversarie. Prima una distrazione di Favaro, che concede il tiro all'esterno di ruolo, poi una serpentina centrale ci crea qualche preoccupazione con la fase difensiva poca attenta ed immobile.
Ripartiamo con slancio, cercando di ripetere la buona mezz'ora fatta. Arrivano due occasioni, prima Dennis, poi Longato non materializzano, ma ci pensa Cisotto scagliando la sfera dai 30 metri all'incrocio sinistro, imprendibile per il portiere padovano. Si va al riposo sul 2-0 con qualche rammarico per le occasioni avute e non sfruttate, Ma bisogna anche considerare che l'avversario odierno, seppur non avendo grandi doti tecniche, ha corso per tutta la gara, cercando di proporre intensità e densità.
Si riparte il secondo tempo con maggiore equilibrio e più giocate veloci. Il S. Villatora soffre e li mettiamo in difficoltà attraverso il gioco e le mobilità avanzate. Arriva così il 3-0 per merito di Longato J. che salta due avversari e deposita in rete su leggera opposizione del portiere.
La gara è lunga e la stanchezza si fa sentire, avendo anche soli due cambi a disposizione. La gestiamo e troviamo alcune ripartenze. La testa si fa molla e non corriamo più come prima. L'avversario corre, si danna e trova a 5 minuti dalla fine la rete del 3-1 finale.
Anche oggi abbiamo timbrato il cartellino con intelligenza, corsa, agonismo e qualità nelle scelte tecniche e questo è da rimarcare e ripetere sempre, in ogni gara, da qui alla fine. Qualche difficoltà ce l'abbiamo, un po' per nostri demeriti, un po' per meriti del Saonara.
Dobbiamo crescere nelle scelte, sia nei possessi palla, sia nelle pressioni avversarie.
Il campionato richiede attenzione, è esigente e l'avversario corre sempre. Abituiamoci ad essere veloci e concreti, Adesso conta finalizzare e concretizzare al meglio tutte le occasioni create o concesse dall'avversario e non avere remore a spingere ed andare "forte" !
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