Campionato 4^ Giornata ritorno
Stadio Bella Venezia - Ore 15.00

Giorgione - Cornuda Crocetta  3-1
(Cisotto - Gerotto - Simioni)

Giorgione: Gasparello (31st Dengo) - Regazzo - Favaro - Cisotto - Longato G (17st Behiratche) - Speggiorin - Pilotto (25st Trevisan) - Stocco (17st De Marchi) - Gerotto (32st Longato J.) - Agyeman - Simioni. A disp: Stecca

CornudaC.: Celato - Tiberio - Sinameta (24st Gallina) - Simeoni - Marchese - Buratto - Signor (34st Michielin) - Costalunga (25pt Loro) Basso (18st Vetere) - Markovic - Furlanetto. A Disp: Tondello.

Oggi si gioca a Bella Venezia per l'indisponibilità del nostro stadio. Il campo è brutto, con tante buche e non è consono alla nostra mentalità di gioco. La gara inizia con il giusto approccio e l'atteggiamento di chi vuol fare la gara, premendo e guadagnando campo e situazioni pericolose. Alla prima vera occasione passiamo con Cisotto che con decisione e cattiveria calcistica, la butta dentro. La gara sembra filare nei binari adeguati, seppur non giocando un buon calcio, un po per obbligo, vista la stagione invernale ed i campi non erbosi, un po' per scelta di evitare passaggi orizzontali e cercare la verticalità per le scorribande degli avanzati. Ne esce una gara non bella, ma viva e con tanti scontri fisici che l'arbitro difficilmente contiene. Ne facciamo un'altra delle nostre e ci facciamo male da soli: non parliamo, sbagliamo molto, diventiamo disordinati e regaliamo una rete all'avversario, in fotocopia a quella di sabato scorso. Qui la fiducia si perde d'animo, facciamo fatica e l'avversario crede nella possibile vittoria. E' normale che facendo delle cose buone, la nostra fiducia singola cresce e il gruppo ne trae beneficio. E' altrettanto normale che sbagliando spesso, la fiducia possa mancare in qualche sprazzo di gara e la squadra si contrae, perde coraggio e perde quell'autostima, tanto cercata e molte volte trovata. Dobbiamo capire che in una gara ci sono momenti difficili da superare, con la calma e la pazienza, difendendosi in modo ordinato. Ma ci sono altri momenti della gara in cui bisogna saper approfittare degli errori altrui e segnare quelle reti che a volte ci mancano.
Il secondo tempo si riapre con ottima decisione da parte dell'avversario, che pressa e continua a spingere. Noi difendiamo e ripartiamo nel modo giusto e consono per la gara. Arriva così la seconda rete di Gerotto, ben lanciato a rete, che conclude con un abile filtrante. La gara si rianima e la squadra ricomincia a fraseggiare con fiducia, cercando la rete risolutiva. Arriva così la terza rete ad opera di Simioni che chiude un'azione da sinistra, con una mezza rovesciata e porta a tre le reti per i ragazzi castellani. Gli avversari rimangono anche in dieci, ma non mollano, cercano con tutte le loro forze di provare a riaprire la contesa. Ci mettiamo anche qui qualche errore di troppo e qualche disattenzione, che viene però compensata dal compagno di reparto.  Termina così la gara con una vittoria difficile ma cercata, con qualche errore, ma con la giusta testa negli atteggiamenti e nella proposizione.
Siamo squadra e remiamo tutti verso la stessa direzione. Questo è il nostro elisir di vita !!
Gara dopo gara miglioriamo, cercando sempre la prestazione e la vittoria finale.
Sabato in terra bellunese, troveremo altri avversari tosti e fisici.
Rimbocchiamoci le maniche affrontando una gara alla volta.













Campionato 3^ Giornata - Ritorno
Stadio Comunale Ca' Lino - Chioggia
Ore 15.00

Clodiense Chioggia - Giorgione  2-3
(Simioni (2) - Vio)

Clodiense: Salvagno - Ballarin - Vianello F. (38st Zennaro) - Penzo Ricci - Penzo -  Boscolo ( 15st Padoan) - Garbin - Scafidi - Bullo - Talpo. A disp: Perini - Zerinaro - Ferraro - Vianello - Sadellan.

Giorgione: Gasparello - Regazzo - Favaro - Tommasi - Vio - Speggiorin - De Marchi (14st Stocco) - Cisotto - Gerotto - Agyeman (28st Longato J.) - Simioni (39st Longato G.). A disp: Dengo - Stecca - Fabbian - Trevisan.

Prima gara ufficiale dell'anno 2017 in un campo difficile, che mai aveva visto nessuno vincere in questo primo scorcio di campionato. Clodiense attrezzata per l'alta classifica, scesa anch'essa dai nazionali e con un campo al limite, duro e sabbioso.
L'approccio gara è dei migliori, squadra viva, propositiva, ma soprattutto aggressiva sin dal primo minuto. Passano solo trenta secondi e Agyeman con una botta dai 25 metri fa tremare la traversa, palla che ritorna in campo, preda del portiere. La squadra è aggressiva, ma denota poca vivacità nelle occasioni da rete. I primi trenta minuti sono di marca rossostellata, con l'avversario che molto timido, non impensierisce mai la porta difesa da Gasparello. Oggi l'aggressività, l'ordine e l'organizzazione, ci ha permesso di vincere una gara difficile, sempre aperta ad ogni risultato. Il gioco si è visto poco e le linee di gioco solite, hanno latitato. Va bene anche così, qualche gara "sporca" ci sta in un campionato lungo, ed oggi abbiamo dimostrato di essere squadra, mai intimidita, mai sfiduciata e sempre pronta a lottare su ogni pallone vagante. Bene oggi anche i contrasti fisici, con l'avversario più smaliziato e pronto a gridare ogni qualvolta veniva toccato.
Andiamo a rete con Simioni (in foto ndr.), ma prima per due volte Gerotto, messo in movimento nella profondità, non marca la propria rete personale. La gara è in equilibrio, noi più aggressivi, avversari pronti all'errore. Questo avviene al 44pt, con un colpo di testa errato di Speggiorin, che spiazza Vio e libera Bullo alla rete dell'1-1.
Nulla cambia nella seconda parte, l'approccio e l'aspetto mentale quest'oggi c'è e si vede. Non molliamo di un centimetro e continuiamo a correre più dell'avversario ed arriviamo primi su molti palloni. Il gioco non è fluido, ma efficace. La palla arriva spesso nella metà campo della Clodiense, ma non siamo così scaltri da metterla dentro. Passano solo 6 minuti e ritorniamo in vantaggio ancora con Simioni, che si lancia nello spazio in verticale, riceve, dribbla il proprio avversario e la mette dentro con il portiere in uscita. La spinta è sempre vivace, ma l'avversario non demorde. Qualche errore difensivo lo facciamo, ma recuperiamo sempre con le coperture preventive dei compagni di reparto. Arriva così in un calcio d'angolo (regalato ndr.) il pareggio della squadra di casa, con ben tre ribattute prima del gol risolutore. In questa occasione, la troppa staticità, ha permesso di tirare tre volte in porta nell'arco di 10 secondi, anziché essere aggressivi sul tiratore. 
Anche in quest'occasione, la squadra reagisce con caparbietà e mordente, spingendo sull'acceleratore alla ricerca del nuovo vantaggio. Arriva così la terza rete su bel colpo di testa di Vio, ben imbeccato da Stocco. Termina la gara, con la prima vittoria dell'anno solare, confidando, vista la gara, di essere protagonisti in questo girone di ritorno, che come già detto, sarà molto diverso dall'andata. le squadre migliorano, i singoli crescono e tutti sono affamati di punti, che siano per la vittoria, per la salvezza o solo per una vittoria di prestigio. Contro di noi sappiamo che tutti giocano al massimo. Dovremo andare sempre "forte" come abbiamo dimostrato oggi, limitando i nostri errori e concretizzando il lavoro con la vittoria sul campo.





1^ Giornata Campionato - RIPOSO
Amichevole Sabato 7 Gennaio 2017
Ore 15.15  Stadio Bella Venezia - Castelfranco Veneto

Giorgione - Caminese  5-2
(Pilotto (2) - Stocco - Mardegan - Regazzo)

Giorgione: Liviero (1st Dengo) - Regazzo - Stecca (35st Trevisan) - Stocco (25st Fabbian) - Cisotto (30pt Mardegan) - Speggiorin - Pilotto - Simioni (25st Cisotto) - Trevisan (1st Longato J,) - Agyeman - De Marchi.
Indisponibili: Favaro - Gerotto - Longato G. - Tommasi - Mancini

Gara quest'oggi giocata in Bella Venezia con campo praticabile ma molto duro, in conseguenza del freddo stagionale. L'approccio alla gara è molle, da "amichevole", con l'avversario che invece, gioca, difende e crea in modo ordinato pericoli alla nostra fase difensiva. Non passa un minuto e siamo sotto di una rete. La squadra è serena, ha un buon possesso, ma non incide nei trenta metri finali. L'aggressività e la corsa è limitata e le pressioni non ci sono. L'avversario esce facilmente da pressioni disordinate, non da squadra, ma di singoli e le distanze non ci sono. I ritmi sono molto bassi e la possibilità di far male all'avversario, sono minime. Il possesso è alto, siamo molto spesso nella loro metà campo, ma liberiamo spazi e tempi nella nostra metà campo, concedendo situazioni pericolose. Gli avversari difendono con ordine ed escono con palla, buona abilità da pochi vista. Arriva su un calcio d'angolo il pareggio con Pilotto che riesce ad addomesticare una palla in area e spingerla dentro con abilità. La squadra prende coraggio e di contro l'avversario abbassa il baricentro, cercando di difendere, ma nel contempo avanzare. Ne viene fuori una gara con due difese attente ed un centrocampo latitante. Siamo più bravi noi in questo frangente a guadagnare e rubare più palloni e su una iniziativa di Agyeman, arriva il 2-1 con tap-in di Stocco, al suo primo gol stagionale dopo il rientro. Un primo tempo non adatto alle situazioni da noi create in allenamento e figlio di rilassatezza e forse di un carico di lavoro, con l'eccezione del campo, che non giustifica l'atteggiamento mentale.
Si riparte con un piglio deciso e migliore del primo tempo, ma la musica non cambia. Passano solo due minuti e su una ripartenza l'avversario, con un gran gol a giro, porta il risultato in parità: 2-2.
Ancora una volta la squadra non si disunisce, resta ordinata e continua a fraseggiare con gioco corto e abilità nel lungo. Si cambia qualcosa a livello tattico, si crea, ma non si conclude. Arriva ancora da un'iniziativa di Agyeman il rigore ben calciato da Mardegan per il 3-2 provvisorio.
Qui l'avversario ha un atteggiamento difensivo, molto rischioso, con difesa altissima e spazi alle spalle da attaccare. Facciamo un paio di offside, ma arriva immediato il 4-2 di Pilotto che realizza dopo una pressione intelligente. Arriva anche la quinta rete, con un'azione personale di Regazzo che partendo dalla nostra metà campo e trovando i compagni a sostenerlo, va a chiudere un'azione corale, con un rasoterra sul palo lontano. Ci sono altre occasioni per arrotondare, ma la cinicità e l'abilità di chiudere, non esce. Una buona sgambata che porta fiducia al lavoro svolto e da svolgere.